Aveva ragione il nostro Francesco, “A me non piace la rotazione in Hyundai”, ed io, invece, che pensavo che fosse uno stimolo per trarre il meglio dai piloti. In fondo la classifica del WRC 2018, in rapporto alla gare disputate e guardando la media punti, dopo Neuville vedeva Hayden Paddon, Dani Sordo e Andreas Mikkelsen.
Mikkelsen “blindato” da un contratto biennale ma grazie alle due buone stagioni del neozelandese e dello spagnolo, Hyundai Motorsport ha ridato possibilità a tutti di riprovarci, almeno sembrava.
Qualcosa in Hyundai non funziona, non perchè sia arrivato Loeb che ha stravolto tutto e tutti, facendo rimangiare la parola a Nandan e compagni ma la situazione poteva essere gestita meglio.
Tornando alla stagione 2018 ed il suo andamento scopriamo che: 1) al migliore della rotazione viene proposta una sola gara (Finlandia), se Hayden ha fatto bene o male a declinare lo scopriremo 2) Sordo, che aveva in cantiere 10 gare, ne farà 8, e nonostante abbia fatto alcuni test pre Montecarlo e sia stato annunciato dal team, guarderà la gara alla televisione, 3) Mikkelsen, la cui stagione è stata imbarazzante, ad oggi è la seconda guida ma in corso d’opera rischia di essere inserito (giustamente) nella rotazione.
Rivedere Loeb nel mondiale è un valore aggiunto, Hyundai doveva provarci e non discutiamo la scelta ma è meno bello fare dichiarazioni che non corrispondono al vero e soprattutto venir meno alle proposte fatte e alla parola data.
Molti scommettono su una stagione opaca di Neuville, e siamo sicuri che in questi giorni abbia perso qualche ora di sonno, il team coreano con l’arrivo part time di Loeb punta decisamente ad un titolo costruttori, visto che l’alsaziano verrà sfruttato maggiormente nella prima parte di stagione e difficilmente si potranno fare calcoli in ottica campionato. Davvero possiamo pensare che Loeb possa cedere la strada a Neuville al Montecarlo e Svezia, sempre se gli dovesse stare davanti sia inteso!
Ma forse la meritocrazia, che ci lascia un Paddon appiedato, non è mai stata di questo sport, quando arrivano piloti danarosi a prendersi un sedile che spetterebbe ad altri (non è il caso di Hyundai) ed anche nei nostri Rally Day si procacciano navigatori con il portafoglio gonfio per dividere le spese.

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