Consani, Fabia R5, 2019

Parla francese il campionato italiano Rally terra (CIRT) infatti con la conquista anche del Rally Nido dell’aquila, il francese Stephane Consani si è laureato matematicamente campione terra.

Un vero dominio quello del francese. Ha stupito tutti al debutto al Rally dell’Adriatico, anche se in quel caso ha avuto un vantaggio non indifferente di partire dietro e poter trovare tracciati già puliti. Purtroppo per gli avversari italiani il transalpino ha vinto anche gli appuntamenti successivi, al Rally Sardegna, prima tappa, ed al San Marino.

Oggi ha fatto poker vincendo anche il quarto appuntamento a Nocera Umbra e restando al comando dalla prima prova speciale.

Il Nido dell’Aquila aveva due sole prove speciali “Monte Alago” e “Monte Pennino”, ripetute per tre volte, per molti una gara un pò cortina per una titolazione italiana, pensate che il vincitore ha impiegato solo 48′ per percorrere le 6 prove speciali.

Ma torniamo alla gara, Consani e De La Haye, hanno vinto sulla Skoda Fabia R5 del team alessandrino Erreffe, vincendo le prime tre prove speciali. Unico avversario ad impensierirlo il solito Paolo Andreucci, che navigato da Rudy Briani, continua a far stupire sulla Peugeot 208 R5, macchina datata ma nelle sue mani ancora vincente. Il toscano arriva a soli 5″4 dal vincitore e vince le ps 4 e 5. Sul terzo gradino del podio, a mezzo minuto, il veronese Scandola, con D’Amore e la Hyundai i20 R5.

Campedelli lascia 44″ sulla terza prova, problemi al turbo, e lascia ogni speranza di podio, il romagnolo riesce a vincere l’ultima speciale sulla Ford Fiesta R5 del team emiliano GB Motors e arriva 16°.

Quarto l’ottimo Fanari (Fabia R5), in coppia con Ometto, solo una pietra ha attardato il possibile podio dell’umbro. Marchioro e Trentin chiudono al 5° e 6° posto, anch’essi su Skoda Fabia.

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