Marco Bulacia-Marcelo Der Ohannesian, Skoda Fabia R5 #11, Meteco Corse (Foto Aci Sport)

Che fosse tra i favoriti lo si sapeva, dunque la vittoria di Marquito Bulacia non sorprende più di tanto al Tuscan Rally, il boliviano aveva già dimostrato al Rally San Marino il proprio valore, battendo una concorrenza altrettanto agguerrita come quella formata dal trio Campedelli, Andreucci e Scandola, piuttosto sorprende la freddezza con cui un fresco 20enne gestisce la gara.

Bulacia, dopo l’uscita di Campedelli sulla quarta speciale, poteva benissimo gestire il buon vantaggio che aveva su Costenaro, invece in maniera netta ha vinto la prova successiva e dominato l’ultimo giro. Dobbiamo essere chiari e specificare che anche Andrea Crugnola, che si giocava il ben più importante titolo italiano avesse ben altri pensieri per la testa e la sua guida è stata certamente più guardinga.

Ma torniamo al boliviano che a suo dire “non ha preso grossi rischi”.

“Ho quasi pianto quando ho sentito l’inno nazionale sul podio. Si vedono già i grandi risultati del lavoro che stiamo facendo con la mia squadra. Comunque, oggi festeggiamo, ma domani iniziamo a preparare i nostri ultimi impegni per il rally mondiale a Monza, che è il nostro obiettivo finale per essere campione del mondo WRC3″.

Nel lungo periodo in cui non si è corso ha ricaricato le batterie: “Era importante andare a casa e vedere la famiglia e gli amici. In tutto questo tempo ho pensato agli errori da correggere e credo di essere riuscito a migliorare. L’ho notato nel test che ho fatto quando sono tornato perché ho capito che il mio stile di guida era diverso “.

La stagione 2020 era partita con alle note il nostro Giovanni Bernacchini, i due hanno vinto e convinto in Messico, ottavi assoluti e primi nel WRC3 sulla Citroen C3 R5. Ma il problema principale era la “lingua”, Giovanni non poteva dettare le note in spagnolo e Marquito non era sicuro del proprio inglese e la soluzione è stata di passare al copilota argentino Marcelo Der Ohannessian. Arriva il successo del San Marino sulla Skoda Fabia R5. Poi in Estonia 14° e 4° in WRC3 e Turchia con un ottimo 10° assoluto e 2° in WRC3. Poi tre gare , che diventeranno 4, nel nostro paese. Un 5° assoluto al Rally Adriatico (nel Cirt ha usato la Skoda della Free Rally Service di Paolo Piras) e l’11° in Sardegna (3° nel WRC3).

Bulacia si trova al comando della classifica mondiale WRC3 con 70 punti ma non sarà semplice a Monza per l’ultima gara. Infatti Jari Huttunen , che corre sulla Hyundai i20, ha 68 punti (e sole 3 gare fatte), servirà il miglior Bulacia per questa grande sfida a soli 20 anni.

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