#99 Andrea Verona - GasGas Factory Racing - photo by EnduroGp.com

Siamo giunti quasi alla fine. Dopo una trasferta slovacca davvero impegnativa con il fango che l’ha fatta da protagonista, i piloti si sono trasferiti immediatamente in Ungheria dove hanno disputato il penultimo round del Mondiale Enduro 2022. La situazione è davvero bollente, sia in ottica di titolo assoluto sia di classe. Infatti Andrea Verona è in lizza per portare a casa il titolo Enduro 1 con un round d’anticipo; tutto sta a come si sviluppano entrambe le giornate. Anche l’assoluta d’EnduroGP può essere decisiva in terra ungherese: il nostro connazionale su GasGas 250 4T è davanti a tutti ma con soli 11 punti di vantaggio su Wil Ruprecht. Un errore, un semplice doppio zero, potrebbe decidere le sorti del campionato. Una situazione davvero infuocata.

Day 1 – Infuocato anche il tempo. Dopo la tregue dell’ultimo appuntamento è tornato il caldo torrido e la polvere. Ma tutto questo è passato in secondo piano con l’inizio della gara. Dopo aver vinto il Supertest d’apertura il venerdì, Andrea Verona parte forte stando con il gruppetto di testa sin dalle fasi iniziali, con Josep Garcia e Wil Ruprecht. L’australiano attacca da subito portandosi al comando, ma non riusce a creare un gap di tranquillità. Al secondo giro di prove però arriva il fendente diretto di Josep Garcia; lo spagnolo su KTM si impossessa del comando della gara ai danni di Wil Ruprecht che tenta di riproporsi capo gara nel secondo Enduro Test, ma senza successo. Al terzo loop Josep Garcia aumenta il suo vantaggio a 7″ su Wil Ruprecht. I sogni però dell’australiano vengono infranti sul terzo passaggio dell’Enduro Test. La sua TM si ammutolisce, lasciandolo in balia della frustrazione, dovendo appoggiare la sua fedele compagna ad una recinzione e accettare il ritiro per il primo giorno. Ne approfitta così Nathan Watson che sale al secondo posto, ma ancora di più il nostro Andrea Verona che conclude terzo.

Day 2 – Il secondo ed ultimo giorno. Quello della verità. Tutti in assetto mondiale per inseguire il titolo rispettivo. Josep Garcia ha dimostrato di essersi ripreso completamente dall’infortunio, mantenendo la testa della corsa nonostante avesse alle sue spalle un Andrea Verona indemoniato. L’italiano conscio del vantaggio che può ricavare da questo secondo giorno ha deciso di attaccare al massimo. Wil Ruprecht avendo sistemato la sua TM cerca di limitare i danni del giorno precedente ritrovandosi a battagliare con la GasGas #99. Josep Garcia firma la doppietta in Ungheria, ma con un ottimo secondo posto arriva anche il titolo mondiale Enduro 1 per il nostro Andrea Verona con una gara d’anticipo.

“Cosa posso dire! Vincere il mio terzo titolo di Enduro1 consecutivo è incredibile. Ho una grande squadra intorno a me in GASGAS e lavoriamo tutti insieme, spingendo ogni settimana per lo stesso obiettivo. Vincere 11 dei 12 giorni finora in Enduro1 è probabilmente anche più di quanto mi aspettassi. Ora il focus è sul titolo EnduroGP in Germania. Vincerlo sarebbe un sogno che si avvera”.

Wil Ruprecht ha dato il massimo ma deve piegarsi alla forza del ragazzo classe 1999. Al termine della giornata Andrea avanza in assoluta, assicurandosi 28 punti di vantaggio sull’australiano. Solo la Germania, che sancirà la fine del campionato decreterà il vincitore assoluto EnduroGP.

Nel frattempo Zach Pichon festeggia il titolo in Enduro Junior mentre Marc Sans battezza il suo esordio vincendo la gara ungherese in Enduro 3, chiudendo al quarto posto assoluto davanti al nostro Alex Salvini. Il nostro Kevin Cristino invece si impone nell’Enduro Youth.
Prossimo appuntamento tra due mesi, in Germania, Dal 14 al 16 Ottobre.

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