In questi giorni si sono mosse delle critiche ad una gara che doveva ancora essere disputata, parliamo del Mythical Cars Rally, ci siamo presi il tempo di seguire la gara, lo abbiamo fatto abbastanza approfonditamente per tre giorni, e come molti altri siti web, non solo nazionali, ci sentiamo di dare un giudizio.

Una gara criticata per un solo motivo “i pochi iscritti” abbiamo letto cose senza alcun senso dettate dal fatto che un organizzatore per avere una buona gara e soprattutto “ripagata”, debba avere tanti iscritti, ci dispiace smontare questo castello, forse la dimostrazione sono le gare del WRC, soprattutto quelle extraeuropee con circa 30 iscritti, pensate che una gara del mondiale si ammortizzi con questo numero esiguo?

Ora che avete inteso la risposta concentriamoci sul Mythical, gara che non aveva alcun problema ad essere disputata (anche se ci fossero state 5 auto), una gara attesissima, super pubblicizzata ma che aveva un solo obiettivo, essere ben organizzata e gestita e con un numero limitato di vetture, dettato dalla scarsa presenza di questa tipologia di auto sul territorio.

Una gara concentrata, nel giro di pochi metri c’era tutto: assistenza, riordino, hospitality, palco partenza, bar, ristoranti, gelateria, insomma tutto quello che serve. Se poi vogliamo parlare delle prove speciali facciamolo,  da Varzi ad inizio “shakedown” e prova speciale del Monte Penice occorrevano 5 minuti, poco più per raggiungere l’inizio della Oramala e Santa Margherita Staffora e poco meno per la Colli Verdi, che finiva proprio a Varzi. Noi ci siamo presi tranquillamente il tempo che avevamo ed abbiamo visto cinque prove su sette, ma era possibile vederle tutte (guardando ogni vettura da gara).

Ma dobbiamo parlare nuovamente delle prove speciali, allestite in maniera impeccabile, giovedi pomeriggio erano tutte pronte per essere disputate e terminata la gara sono state completamente ripulite, un lavoro incredibile a cui viene obbligatorio fare i nostri complimenti.

Il fiore all’occhiello di questa gara, sotto il punto di vista sportivo, sono state proprio le prove speciali, “bellissime” è stato il coro unanime dei partecipanti e parliamo anche di Gronholm, tratto in inganno proprio dalla famosa prova di Oramala, il finlandese non è l’unico che nel corso degli anni ha avuto qualche difficoltà in quella “destra”. Queste sono tra le prove più belle in Italia, sia per storicità, che per difficoltà, cambia il tipo di asfalto, la larghezza, il ritmo, in questa zona dell’Oltrepò i saliscendi, più o meno accentuati, sono il bello per una divertente guida sportiva.

Il pubblico, mai visto cosi numeroso, nonostante la lunghezza di alcune prove speciali, era disseminato ovunque anche se Poggio Ferrato e Sala sono state letteralmente invase da un pubblico “mondiale”, quando diciamo mondiale intendiamo per numero di spettatori ma anche per provenienza, abbiamo incontrato francesi, belga, estoni, ungheresi, cechi, tedeschi, svizzeri e spagnoli.

Non si paga nulla è tutto libero e girare per Varzi incrociando Gronholm, Mikkelsen, Malcolm Wilson, Yves Matton, Fabrizia Pons, Alister McRae e relativi copiloti dava un senso di appagamento e gioia raramente incontrati ad un Rally, li potevi incontrare al bar o durante le ricognizioni.

Vogliamo segnalare anche il rispetto per il territorio e di chi ci lavora. Gli organizzatori hanno tutelato le attività locali, quali bar, ristoranti e, dove c’era la possibilità di acquistare localmente non c’erano i furgoncini di panini e bevande, presenti invece in quelle zone dove non c’era la possibilità di rifocillarsi, una sensibilità apprezzata dai luoghi attraversati, che ha accontentato tutti. Gestori dei locali felicissimi e prezzi onesti, finalmente.

Pensiamo che il Mythical sia un esempio da imitare, ed infatti qualche organizzatore ha già richiesto ed avanzato una proposta di poter fare una serie di gare dedicate a questa tipologia di vetture.

Forse quei 32 iscritti, che poi erano 30 perchè in due non hanno verificato, possono sembrare pochi ma come è stato detto dagli equipaggi e scritto da qualche parte: “chi ha deciso di non venire ha sbagliato, si è perso un grande spettacolo” e non parliamo solo dei pubblico ma anche di quei piloti che decidono di partecipare o no solo dopo aver letto chi avrà come avversario, sperando di poter accaparrarsi un trofeo di classe e dimostrando poco rispetto per il noleggiatore che pensava di aver affittato l’auto.

Si continuerà su questa strada, lo diciamo con un anno d’anticipo, le categorie di vetture resteranno quelle, il pubblico è venuto per le vetture da qui il nome “Mythical CARS Rally”, auto che hanno fatto la storia e hanno preso il cuore dei tifosi. Le auto storiche hanno la possibilità di correre ogni fine settimana, mentre queste sono relegate in categorie sempre più solitarie ma che il pubblico adora, come le WRC e le Kit. Inoltre questa gara ha rivalutato le S2000 e le S1600, siamo certi che il prossimo anno avremo al via altre vetture, con Petter Solberg che ha già annunciato la propria presenza tramite i social, seguito da alcuni possessori che sistemeranno le loro auto e siamo certi che alcuni noleggiatori possano “rinfrescare” il loro parco auto.

Purtroppo, per vari motivi, qualcuno ha pensato di giudicare una gara prima della propria effettuazione. Invece noi, e per fortuna non siamo soli, siamo qui è possiamo parlare di un incredibile successo, probabilmente era dai tempi del sempre nominato Rally 4 Regioni, che non si vedeva tanta gente su queste strade.

Mythical ci si vede nel 2024.

 

Copyright © Rally.it: puoi ripubblicare i contenuti di questo articolo solo parzialmente e solo inserendo un link al post originale.