"Iceman", il pilota piacentino lo rivedremo in azione sulla 207 S2000.

Eccoci arrivati a pochi giorni dal Mythical Cars Rally, abbiamo deciso di far descrivere le prove speciali ad alcuni protagonisti oltrepadani (non necessariamente partecipanti a questa gara).

Quattro piloti descriveranno le quattro prove speciali, aggiungendo anche qualche consiglio al pubblico sui migliori luoghi da dove poter assistere al Rally.

Il figlio d’arte Matteo Musti, il padre Filippo correva negli anni “70 e “80, descriverà la prova di Oramala che lo ha visto spesso protagonista anche se in versioni più lunghe. Poi sarà Massimo Brega a descrivere shakedown e prova speciale del Penice, una prova poco utilizzata come è stata proposta al Mythical. Luigi Giacobone, che sarà tra i protagonisti della gara su Peugeot 306 Maxi, ci parla della “Colli Verdi” anch’essa una prova poco utilizzata nell’Oltrepò, ed infine Michele Tagliani, al via sulla Grande Punto Abarth S2000, ci descrive la sua prova di casa , denominata Santa Margherita Staffora.

Matteo Musti (Vigneti “97/”02 – App. Pavese “01 – Costa Romagnola “02 – Laghi “03 – Oltrepò “05/”07 – Mulini “09 – Giarolo “11 – 4 Regioni St. “12/”17/”18 – Camp. Italia storico “13 – Sanremo St. “15)

PS 1 Oramala

“Una delle mie prove preferite, forse dopo quella di Castellaro, una prova più corta dove è stata esclusa la salita iniziale. Si parte in piano e dopo una leggera compressione ci sono piccole salite e discese in questo tratto iniziale e centrale ci sono curve cieche da prendere in pieno se si conosce la prova. La strada è stretta e bisogna pizzicare le curve, a destra e a sinistra, per fare buone traiettorie. Una delle prove meno sconnesse. Si arriviva al bivio per Sant’Alberto, di recente sistemazione, un bivio stretto e veloce in discesa che porta alla mitica inversione a Poggio Ferrato. A Poggio Ferrato inizia la discesa per i velocisti con 4 tornanti e relative staccate secche ma il resto sono curve veloci in appoggio. Nonostante sia una prova breve , e credo poco selettiva, ha il proprio fascino dove anche le auto più piccole possono fare bene e viene stimolata la guida del pilota”

I CONSIGLI DI MATTEO:

  • Per chi volesse vedere la parte veloce è necessario entrare in prova e vedere il tratto tra il Castello di Oramala ed il bivio per S. Alberto.
  • Interessante il bivio di S. Alberto e la discesa poco prima e successiva all’incrocio.
  • Il posto migliore sarà sicuramente Poggio Ferrato, dove si vedono buoni pezzi di prova speciale ed ottima visuale. Da Poggio Ferrato al ine prova è molto bello.
  • Fine prova, basta camminare un poco e si trova sia pezzi veloci che tornanti.

Massimo Brega (Stradella “92/”93 – Monti SV “92 – Grignolino “95 – Oltrepo “96/”06 – Miradolo “96/”98 – Vigneti “96 – Valle Umbra “01 – Castelli Romani “02 – Vigevano “02 – Pavia “02 – Andora “03 – Pinot “10 – Giarolo “12 – Alta Valtidone “14 – Race “15/”19 – Valli Oltrepo “22)

PS 2-5 Monte Penice

“I primi 2,5 km è il pezzo più facile di questa prova speciale, una salita non troppo accentuata che ti perdona l’errore e con molte curve “a vista”, parte molto veloce senza grosse frenate ( la parte fin qui descritta corrisponde allo shakedown n.d.r.). Fino al bivio dei Tre Passi il percorso è simile ad una gara in salita. Asfalto liscio, velocissimo, con curve tutte da fare in appoggio, occorre guidare forte e mantenere le giuste traiettorie, sono tutte curve da raccordare in funzione della successiva. Una salita ottima per le vetture potenti. Completamente differente la parte in discesa, tresta veloce ma indulato, più di stampo rallystico, con un asfalto differente che si sgretola, discesa con tornanti sporchi e qualche aggancio, che dunque potrebbe sporcarsi ulteriormente. Dopo il bivio di Casa Matti la discesa diventa liscia, va guidata con le traiettorie, parte. finale difficile e molto tecnica, dove potrebbero fare bene le S1600 e le auto con un buon telaio. Una prova lunga dove a mio parere il tempo lo faranno le auto più recenti. Ricordando che nella discesa conteranno tanto i freni e come sono stati usati”.

I CONSIGLI DI MASSIMO:

  • L’inizio prova e i due accessi a Collegio non propongono molto di interessante per gli spettatori, se non un curvone dopo Collegio.
  • Il Bivio Tre Passi, come tutti gli incroci è interessante e potrebbe sporcarsi. Prima del bivio c’è un tratto velocissimo, dopo il bivio dei tornantoni in discesa.
  • Per chi ha tempo di entrare in prova o volesse fare strada a piedi il pezzo in discesa è bello. Ci si può arrivare da Casa Matti o dal fine prova. Molto bello l’ultimo chilometro.

 

LUIGI GIACOBONE (Torriglia “00 – Altavalpolcevera “01 – Riviera Ligure “08)

PS 3-6 Colli Verdi

“Credo sia la prova più tecnica della gara e penso che risulterà anche la più selettiva, considerando anche la sua lunghezza. Si parte su una stretta strada comunale tra i campi con erba alta da celare la visibilità, pezzo in leggera salita, bel fondo e molto veloce molto tecnico. Arrivati a Valverde c’è un bivio 90° a sinistra la strada spiana e qui troviamo il tratto più difficile e tecnico dove si esaltano le doti di guida, la strada si allarga, diventa più sconnessa e ci sono curve veloci intervallate da rettilinei sconnessi. Un pezzo che prima si percorre in discesa e poi inizia la salita per Pietragavina. Dopo il primo km di salita troviamo un secondo incrocio con una inversione destra, questa è la parte più semplice in quanto in salita, tendenzialmente veloce e con un interessante falsopiano prima dell’abitato di Pietragavina. Si scollina nel paese ed arriva il pezzo da “piedoni” la strada fino a Varzi è in discesa, molto veloce e sconnessa, bisogna avere un ottimo feeling con la vettura con allunghi e frenate importanti. La parte finale torna più tortuosa con qualche tornante nel finale”.

I CONSIGLI DI GIGI:

  • La parte iniziale e per quelli che amano il rombo dei motori, qui senti girare i motori in un tratto molto veloce.
  • Dopo Valverde, nella parte pianeggiante vi sono alcuni posti dove si ha una buona visibilità sulla prova speciale
  • Inversione per Pietragavina, per gli amanti del freno a mano, sulle vetture 4×4, con uno scalino interno.
  • Pietragavina. Sia all’incrocio del Bar Posta, si arriva molto veloce e la curva in paese è abbastanza veloce, sia a scendere dopo l’abitato dove c’è veloce e sconnesso
  • Per chi vuole stare nei pressi di Varzi, ci sono i tornanti sopra Varzi a fine prova.

MICHELE TAGLIANI (Oltrepo “99 – Vigneti “99 /”00 – Coppa d’Oro “01/”09/”15 – Bobbio “03/”04/”05 – App. Pavese “04 – Bonarda “06/”07 – Torriglia “07/”08 – Giarolo “09/”14 – Valli PC “10 – A. Alberti “16)

PS 4-7 S. Margherita Staffora

“La prova parte fuori l’abitato di Vendemiassi su strada medio/stretta con 500 metri di guidato con curve cieche su dossi. Si arriva alla prima inversione un punto che personalmente mi darà una forte carica emotiva, infatti l’incrocio si trova davanti all’abitazione che era di Alberto e Giovanni Alberti e in quei garage si vedevano spesso le loro Lancia Stratos. Da Sala si prosegue sulla provinciale con una serie di tornanti, la strada prosegue sul piano con curve medio-veloci fino allo scollinamento di Santa Margherita Staffora , dove troviamo un tratto veloce fino ad arrivare al fine prova del Brallo con i tornanti conclusivi”.

I CONSIGLI DI MICHELE:

  • La prima inversione a Sala, con i tornanti subito dopo, comoda da raggiungere da Varzi.
  • A chi piace il veloce c’è l’ingresso da Scaparina/Massinigo
  • Un altro accesso da Pregola/Casone su un piano veloce con una destra veloce e si vedono buoni tratti di prova
  • Infine il fine prova di Brallo con i tornanti finali

ELENCO ISCRITTI

Per completare questa piccola guida ecco i punti di accesso alle varie prove e qualche consiglio.

Prova Oramala: 1. Accesso start, ci si arriva da Varzi, sconsigliato, strada stretta, meglio proseguire e fermarsi in prova speciale. 2. Accesso bivio S. Alberto, si accede dalla Val di Nizza (Moglie) e Valle Staffora (Pizzocorno). Bivio destro in discesa, buon posizionamento per il pubblico. 3. Accesso Poggio Ferrato, ci si arriva comodamente sia dalla Val di Nizza che da altre zone. Sarà la zona più frequentata, totalmente in discesa propone sia veloce che tornanti.

Passaggio a Poggio Ferrato

4.Fine prova (Casa Ponte), si arriva dalla Val di Nizza, totalmente in discesa, bisogna risalire per quasi 1 km per arrivare al fine prova (cimitero). Non si fa l’ultimo tornante sinistro.

Prova Monte Penice: 1.Ingresso Start S.Pietro Casasco, si accede da Varzi/Valle Staffora, pezzo in leggera salita, veloce, è anche l’inizio dello “shake”, non particolarmente interessante. 2. Doppio ingresso Collegio, ci si accede da sud (Menconico) e da Nord (Bognassi/S.Cristina) e anche il fine prova dello shakedown. Pezzo molto veloce, non lo reputiamo interessante. 3. Ingresso Casa Piazza/Tre Passi, ci si accede da Menconico/Passo Penice e Brallo (Scaparina). Si arriva da una salita velocissima e con una curva sinistra di circa 90° si scende verso Casa Matti, con alcuni tornantoni.

                                                               Accesso Tre Passi, la prova gira attorno alla chiesa.

4. Ingresso Casa Matti, si arriva dal Passo Penice e da Bobbio/Val Trebbia. Incrocio veloce (diritto), probabilmente verrà rallentato. 5. Fine prova Canedo, ci si arriva da Romagnese e la Val Tidone. Probabilmente la parte più interessante della prova, totalmente in discesa, finisce su un tornante sinistro, poco prima una esse molto veloce e risalendo la prova si trovano tornanti e curve chiuse.

Prova Colli Verdi: 1. Ingresso Start Molino d’Alberto, ci si accede dalla Val Tidone, strada stretta e pochi posti 2. Ingresso Moglio, 150 metri poco dopo lo start, ci si arriva da una strada comunale, ingresso a Calghera, raggiungibile sia dalla Val di Nizza che Casteggio. Porzione veloce in leggera salita.

3. Ingresso Valverde, ci si accede dalla Val di Nizza e Calghera, incrocio sinistro a 90° dalla salita si passa alla pianura. Dopo la strada propone un misto interessante. Previsto antitaglio.

4. Ingresso sterrato Arvaia, ci si accede dalla Val Tidone, ultimi 500 metri sterrati ed ultima parte in salita, pochi posti auto. Ci si accede dalla Val Tidone, Sabbioni. Parte in discesa con una serie di curve. 5. Ingresso Crociglia, ci si accede dalla Val Tidone. Incrocio destro, totalmente in salita, buono spazio per il pubblico, posto consigliato, totalmente in salita.

6. Doppio ingresso a Pietragavina, entrambi raggiungibili da Varzi ad Ovest da Rosara, ad Est da Bognassi. Si arriva da un falsopiano misto e leggera salita con ampia vista sulla prova, dopo il Bar Posta, si scende sino a Varzi con una discesa velocissima ed ottime staccate. Consigliato per chi vuole camminare un poco. 7. Fine prova Varzi, tornanti finali in discesa, in un tratto con le case, sconsigliato.

Prova Santa Margherita Staffora: 1. Ingresso Start Vendemiassi, non consigliato, poco dopo la partenza c’è l’inversione sinistra, inutile fare un giro più lungo per arrivare allo start 2. Ingresso Sala, ci si arriva da Varzi, sarà uno dei luoghi maggiormente frequentati. Inversione destra spettacolare. 3. Doppio ingresso da Massinigo, entrambi portano su porzioni veloci, ma occorre fare un lungo giro per accedervi (da Scaparina/Penice) 4. Ingresso Casoni, ci si accede da Pregola /Brallo/Scaparina, anche in questo caso si arriva su porzioni veloci, a chi piace la velocità si possono trovare buoni punti d’osservazione. 5. Ingresso Pregola, prima della salita finale del Brallo, facilmente raggiungibile da Brallo e Val Trebbia 6. Fine prova Brallo, tornanti finali, raggiungibili dalla vicina Val Trebbia e Passo Penice, via Scaparina (anche dopo aver visto la prova del Monte Penice).

I concorrenti partiranno ad 1′ tra loro

 

*i dati sui piloti sono tratti da EWRC

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