Intervista al campione “storico” Matteo Musti

2013 -2023 ma in questo caso non stiamo parlando di un’intera decade ma dei maggiori campionati storici vinti da Matteo Musti. In effetti nelle gare storiche non esiste un vero e proprio titolo “assoluto” ma una serie di campioni italiani in base alle classi in cui corrono,  con punteggi elargiti in base al numero dei partenti, una situazione che rende difficile anche calcolarne i punteggi. Ed anche su queste situazioni che l’oltrepadano Matteo Musti, a differenza del titolo 2013, ha corso una stagione senza un vero e proprio obiettivo.

“L’annata 2023 è iniziata senza un vero e proprio obiettivo se non quello di vincere più gare possibili” a questo punto lo interrompiamo con una domanda che ci sembra lecita: – ma vincere gare in automatico non significa vincere il campionato?

“Negli storici non è proprio cosi. La mia Porsche 911 RS, solitamente, ha meno avversari della versione SC, per cui i punteggi sono inferiori. Dopo aver vinto il Vallate Aretine ed il Costa Smeralda, le cose si sono messe bene ma è solo dopo il Targa Florio, dove siamo arrivati secondi facendo le ultime tre prove con la coppia conica del cambio rotta, che abbiamo deciso di continuare l’intero campionato”.

La Targa Florio, una gara sofferta che ha dato una svolta alla stagione?

“In Sicilia abbiamo sofferto, molte inversioni e ripartenze e penso sia quello il motivo della rottura del cambio ma la macchina per tutta la stagione è stata perfetta, mai nessun altro problema, auto veramente competitiva, sempre rialzata e curata”

Dopo non hai disputato il Campagnolo.

” Ci sono due girone A e B composti da 4 gare di cui una da scartare, Il Rally Campagnolo era la quarta gara per cui abbiamo deciso di scartarla, in fondo, nella nostra classe avevamo già ottenuto tre vittorie, non potevamo migliorare il punteggio”.

Dunque disputerai il Rallye Sanremo?

“No, anche per questo motivo, la gara ligure è la quarta gara ed oramai abbiamo vinto matematicamente il campionato. Teoricamente possiamo solo migliorare il punteggio ottenuto all’Elba ma non la classifica”

La stagione 2023 termina qui con la Porsche?

” Non ancora, non sappiamo esattamente che programma affronteremo ma le possibilità che vaglieremo sono 2. Una è quella di correre il Rally Legend, l’altra è cercare di conquistare nuovamente il Memory Nino Fornaca, se non correremo a San Marino disputeremo due gare, il Monti Savonesi e La Grande Corsa in provincia di Torino”

In questa stagione ti abbiamo visto anche in due gare moderne a bordo della Skoda Fabia Rally 2, come mai? Quali sono le differenze con la storica?

” Sono state due gare spot, molto ravvicinate, Salsomaggiore ed il Rally di casa Valli Oltrepò. Mi ha fatto piacere riassaporare l’ambiente in cui correvo con le moderne, allora le WRC, e confrontarmi con giovani, e non, che corrono spesso con queste vetture. Con la Porsche ho fatto circa 60 gare, una vettura che conosco molto bene e spero di saper sfruttare, mi sono confrontato contro piloti che conoscono bene le attuali Rally 2, capendo gli errori. Le gare mi sono servite per il ritmo  e le percorrenze in curva e riportarli sulla Porsche. é stato un ottimo allenamento estivo, per mantenere il ritmo gara. Le principali differenze sono, come detto, la percorrenza in curva, soprattutto nelle curve medie. La Porsche è molto veloce ma le staccate sono differenti….diciamo che la differenza in età sono 40 anni ma quelle che guidiamo oggi non sono quelle Porsche. Le moderne hanno una stabilità impressionante. Per quanto riguarda le partenze, con le gomme larghe ed il grip , la Porsche scatta altrettanto agilmente alle Rally 2, certo bisogna dosare in maniera giusta l’acceleratore”

Riguardo la prossima annata storiche o moderne?

” Non sappiamo ancora i programmi ma comunque resteremo nel campo delle storiche, anche se potrei risalire su una moderna in qualche gara locale”.

Hai vinto due titoli italiani 2013 e 2023 hai mai pensato all’europeo?

“Sarebbe bello ma ci vuole un budget troppo impegnativo, per cui l’europeo resta un sogno”.

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