Eh si, una vittoria tutta sanremese, ci si sveglia all’alba, si vince il Sanremo Leggenda, e si festeggia sino al tramonto….o anche nella nottata?
All’incirca è successo questo alla famiglia Tarantino, sanremesi. Il padre Pasquale, che bissa la vittoria al Sanremo Leggenda del 2010, e la figlia Arianna, alla sua sola terza gara.

Sarà pure vero che la famiglia Tarantino ama il Vignai ma potrei aggiungere che anche il Colle d’Oggia ha il suo fascino.
Sanremo 2003, ultimo anno della gara sanremese nel WRC e ultima prova speciale. Sul Colle d’Oggia piove e Gilles Panizzi (Peugeot 206 WRC) da l’assalto a Loeb, rifila un minuto a tutti o quasi, le prime WRC, quella di Burns (Peugeot 206) e quella di Loeb (Citroen Xsara), prendono 1’16″7 sui 21,5 km della prova speciale. Panizzi non fa l’impresa arriverà a soli 28″ da Loeb ma gliel’ha fatta sudare l’unica vittoria sanremese. In questo tratto cronometrato risalta un nome: Pasquale Tarantino su Renault Clio Williams A7, per lui un 2° posto assoluto direttamente consegnato alla storia, il sanremese per soli 17″3 non sbanca il Colle d’Oggia, dietro di lui, ad oltre mezzo minuto i vari:Bernardi,Higgins, Liatti e tutte le stelle del WRC da Loeb a Makinen , da Sainz a McRae.
L’omonimo Quentin Tarantino ci poteva fare pure un film sull’accaduto.

Sanremo 2017, da quel Sanremo qualche anno è passato e abbiamo l’opportunità di farci raccontare dalla giovane Arianna, che nel 2003 aveva 9 anni, le emozioni provate per un successo casalingo che è poi il sogno di una vita, relativo alla passione automobilistica.

“Tanti anni di corse per mio papà ed io che lo seguivo fin da piccina con tantissima passione e partecipazione, finché nel 2014 abbiamo deciso di affrontare la nostra prima gara insieme, in Piemonte, il Rally del Tartufo ed io avevo solo vent’anni. Poi due anni fa nel 2015 ci siamo iscritti al rally di Sanremo CIR dove stavamo lottando per l’ottava/nona posizione assoluta, ma purtroppo una “toccatina” sulla penultima prova ha interrotto la nostra gara.
Arriviamo ad oggi…indecisi fino all’ultimo, una settimana prima decidiamo di iscriverci al Sanremo Leggenda, gara di casa, quindi in noi c’è tanta voglia di fare il meglio, ma soprattutto di divertirci!!! Così torno da Pavia dove studio e ci prepariamo per questa nuova avventura…la mattina del sabato 1º aprile si parte…già felicissimi quando scendiamo dal palco e ci avviamo a Testico-passo del Ginestro (prova che mio papà in tanti anni non ha mai fatto ma che ci è piaciuta moltissimo); usciamo dalla prova con un 3º posto assoluto dietro ai due bravissimi ed esperti piloti Alberto Orengo ed Elio Cortese. Facciamo le altre due prove della mattinata (tra cui Vignai, la nostra prova preferita) e arriviamo al riordino (molto dispiaciuti di essere venuti a conoscenza del ritiro di Alberto Orengo). Al che, vista la pausa di circa 1 ora e 20, ci andiamo a rifocillare nella nostra vicina casetta davanti ad un bel piatto di pasta preparato dalla mia mamma Genziana. L’orario di uscita dal riordino è fissato per le 14 e 05…arriviamo con un bel pò di anticipo con la moto, parcheggiamo, ma vediamo uscire macchine con numeri più alti del nostro…è il PANICO, per un momento ci è sembrato di aver compromesso tutto! Non ci resta che chiedere…ci dicono che durante il riordino gli equipaggi presenti sono stati informati con delle “semplici urla” dell’accorciamento del riordino, ma noi essendo “scappati” subito a casa dalla mia mamma e dal mio cagnolino Snoopy (nostro super fan) ci siamo persi quest’informazione, ma i commissari arrivano alla conclusione: “risolviamo facendovi partire ultimi, in coda al gruppo, visto il nostro errore!!!”. Per fortuna il peggio è passato…la pioggia aumenta sempre più, ma noi contenti andiamo alle ultime tre prove…le affrontiamo al meglio amministrando il vantaggio accumulato, ma allo stesso tempo con ancor più attenzione per non compromettere tutto, viste le brutte condizioni della strada…ed eccoci qua, finalmente, al sospirato palco d’arrivo…e lì il via ad un’emozione fortissima….tante tante lacrime versate per le parole dedicateci dal presentatore, tante lacrime pensando al lavoro e agli sforzi fatti, ma allo stesso tempo non riuscivamo a realizzare ciò che stava accadendo…noi…papà e figlia…stavamo vincendo la gara di casa…insieme mano nella mano…il sogno di una vita per entrambi…non esiste nulla di più bello e di più gratificante…solo tanta gioia ed emozione…ed un: “papà e ora come si apre lo champagne?”
Speriamo di rivederci presto e chissà di stapparne tanti altri!!! Di certo questa favola rimarrà in noi come la più bella mai vissuta!!!”

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