Sono passate diverse settimane dal Rally Mille Miglia, ma abbiamo sentito con piacere il vincitore della classe Super 2000. Giampaolo Bizzotto che abbiamo visto al volante della Peugeot 207 S2000, lo potete ricordare anche a bordo della più piccola della casa del leone, ovvero un 106 Gruppo A. Oltre a parlarci della sua gara di quest’anno, Giampaolo ci ha raccontato anche un po’ di cosa si aspetta dal futuro e anche ciò che ha preferito del suo passato.

Buona Lettura!


Ciao Giampaolo, grazie per averci dato un po’ del tuo tempo. Innanzi tutto complimenti per il risultato al Mille Miglia. Ti va di raccontarci un po’?

Ciao e grazie a voi. Era la prima volta che partecipavo al Mille. Non lo conoscevo per nulla ed è stata un’esperienza nuova. La prima cosa diversa per me è stato il chilometraggio, nettamente più lungo. Le prove posso dirti che sono molto belle ma anche impegnative. Sai quando superi i 250/300cv è difficile andare forte e stare davanti. Ora corriamo per Munaretto e ho assaggiato la vettura. In un paio di prove ho preso del distacco, ma poi siamo riusciti a restare vicini e a portare a casa il risultato.

So che conosci bene il Rally città di Scorzè. Non ti ha aiutato minimamente nella gara?

Come ti dicevo prima è una gara tutta diversa, anche nell’approccio, quindi ho dovuto azzerare il cervello e partire da capo. Sulle prove lunghe devi saper gestire l’usura della vettura e non riesci a dare il 100%. Devi saper gestire le energie in previsione delle prove successive e soprattutto sapere quello che ti può dare la macchina.

-Tra le vetture che hai guidato qual’è quella che preferisci?

Mi piacciono le auto. E diciamo che mi piace partire con questa premessa. Ne ho usate diverse, sia con trazione anteriore sia integrale. Il 106 Gruppo A è stato quello che mi ha dato più soddisfazione. Sono relativamente semplici da guidare. Con invece le R5 e S2000 è più difficile andare forte. Mi spiego meglio: non è la difficoltà di guida della vettura stessa, ma il modo in cui si cerca di spremere il 100% delle potenzialità. La cosa con cui progredisci prima è l’accelerazione. Impari ad aprire il gas prima e a chiuderlo tardi. Quello a cui non ti abitui sono i freni. Ne usi solo il 50% all’inizio. Queste macchine non sono spaventose per l’accelerazione ma per la potenza frenante.

-Cosa ti aspetta il futuro? Dove ti vedremo?

Quest’anno siamo presenti nel CIWRC e faremo tutto il campionato. Se le cose procederanno bene c’è caso che passeremo a qualcosa di più potente. Vedremo.

-Un consiglio a chi vorrebbe iniziare?

Come per tutte le cose, iniziare è difficoltoso. Avere visibilità non è semplice e i soldi da investire sono tanti. All’inizio bisogna cercare qualche aiuto dalla bottega sotto casa, piuttosto che dall’officina di paese e tirar fuori di tasca propria il rimanente. Noleggiare una vettura non ti crea visibilità e non ti spiana la strada. Bisognerebbe far partire trofei monomarca dove ci si può sfidare ed in palio c’è la progressione nella classe successiva.

-Grazie mille Giampaolo, alla prossima e in bocca al lupo per il CiWRC!

Crepi! Approfitto per ringraziare la mia navigatrice Sandra, il nostro Team Principal Giorgio, la scuderia La Superba e tutti i nostri partner. Grazie e a risentirci presto!

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