Era Domenica 17 Novembre del 2001, solitamente un periodo in cui i Rally, almeno quelli titolati, erano in pausa invernale. Nel pavese invece l’appuntamento con il Rallysprint dei Vigneti era l’atto conclusivo in un territorio carico di storia e partecipazione.

Nonostante l’Autunno avanzato sono 111 gli equipaggi iscritti alla 7° edizione di questa gara, organizzata dalla scuderia Alberto Alberti. Protagonisti annunciati nella classe A7, dove con le Clio Williams troviamo Michele Tagliani e Massimo Brega, non mancano gli outsider Raffaelli, Giacobone, Fioroni e Bizzozzero, mentre le N3 sono quasi 40!

La gara, composta tra tre prove da ripetere, vede il successo di Max Settembrini, navigato da Boselli, proprio su una Renault Clio RS iscritta in N3. Sicuramente una vittoria “particolare”, allora non era semplice fare degli assoluti nella classe N4, figurarsi in N3, ma quella vittoria passerà alla storia come la prima affermazione assoluta in un Rally da parte della Renault RS e di questa gara sarà proprio Max Settembrini a raccontarci come andò.

  • Max, andiamo a rinfrescare una vittoria che si sta rivalutando con il tempo, protagonista il Rally dei Vigneti?
  • “Ho sempre odiato i Rallysprint perché erano gare corte e non mi si addicevano, visto che io parto sempre piano e mi scaldo successivamente, come un diesel, però il Rally dei Vigneti, penso di aver partecipato a tutte le edizioni, ha sempre avuto il suo perché.
    Le prove, alcune molto corte ma altrettanto impegnative, anche una prova da 2 km richiedeva impegno a causa delle strade sconnesse, con cambi di aderenza continui e da non sottovalutare il mezzo meccanico, anche un piccolo errore lo potevi pagare caro. Questa gara manca, come manca la scuderia Alberto Alberti, Chicco Gorini e tutta la compagnia”.
  •  Nel 2001 arriva una vittoria assoluta, inaspettata?
  • “Il 2001 è stata una gara da incorniciare, per prima cosa il parco partenti era abbastanza differente da quelli attuali, sia come quantità che qualità di iscritti,  abbiamo ottenuto una vittoria assoluta con una Clio Gr. N, ovviamente quando si vince non è merito solo di chi guida ma devono coincidere una serie di componenti essenziali, tra cui la fortuna!
    Il duello tra Brega e Tagliani è stato molto serrato finché un loro errore ci ha regalato qualche secondo!
    Non è comunque finita in quanto un Roberto Sordi, tutt’altro che lento, ci ha dato parecchi fastidio, un secondo davanti io ed uno davanti Lui fino all’ultima speciale. Ricordo bene l’inizio dell’ultima, iniziana a calare il buio, la tensione era alta ma la mente ancora lucida per cercare di non gettare tutto all’aria, 3-2-1 VIA a cercare il 101% ad ogni curva, ogni centimetro di strada, si arriva su una curva sinistra lunga molto sporca, cerco l’aggancio ma non basta, in quel momento ho pensato che la gara fosse finita li invece abbiamo tirato il classico Jolly senza perdita di tempo, a fine prova ci fermiamo ed aspettiamo il tempo di Sordi che partiva dietro, purtroppo sulla stessa curva Lui si è intraversato più di noi e ci ha regalato la vittoria assoluta! Ricordi che non si cancelleranno mai più”.
  • Una vittoria che a tua insaputa hanno festeggiato anche in Renault.
  • “Quella non è stata solo la nostra prima vittoria assoluta ma la PRIMA VITTORIA ASSOLUTA DELLA CLIO RS, l’ho scoperto dopo tempo visitando il museo Renault a Parigi, apro un libro con la storia della Clio e ritrovo il mio nome!”.
  • Sei un pilota in pensione?
  • “Qualche giorno fa meditavo su che gara fare, allora ascolto un pò cosa si dice in giro su l’una o l’altra gara più o meno bella ma mi rendo conto di non avere i gusti attuali. Oggi si preferiscono gare in “tangenziale” o ancor peggio in pista”.

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