Torna il campionato italiano con la penultima prova del Rally Due Valli, che negli scorsi anni ha deciso il titolo in quanto ultima gara. Potrebbe essere così anche quest’anno ma dovrebbero verificarsi una serie di situazioni, tutte favorevoli al leader attuale.

Molto probabilmente sarà lo sterrato del Tuscan, che ha validità di coefficiente 1,5, a stabilire il campione italiano.

Certo a Verona Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, sulla Skoda Fabia R5 sponsorizzata dalla Loran, potrebbero anche vincere il titolo, come successe nel 2016 con la Ford Fiesta della BRC/Orange quando bastò un terzo posto (foto copertina).

Fu quello l’ultimo Due Valli del “Giando” che dovrà fare un veloce ripasso sulle prove veronesi , quest’anno orfane dell’idolo locale Scandola e di “Ucci”. A non far rimpiangere questi campioni ci proveranno Luca Rossetti ed Eleonora Mori, sulla Citroen C3 R5, Simone Campedelli e Tania Canton, sulla Fiesta M-Sport/Orange ed infine Andrea Crugnola e Pietro Ometto, che tornano sulla VW Polo della HK Racing.

Le probabilità maggiori di portare all’ultima gara l’assegnazione del titolo portano il nome di Luca Rossetti, vincitore a Verona nelle ultime due edizioni e per questo tra gli ovvi favoriti ma il pordenonese correrà sulla nuova Citroen che si è “sbloccata” al Rally del Friuli.

Potrebbe non essere il favorito a Verona, anche se nel 2016 sfiorò la vittoria causa una foratura, Simone Campedelli che però, con un risultato favorevole, potrebbe arrivare da favorito al Rally Tuscan e giocarsi li le sue carte.

Infine Andrea Crugnola, il varesino ha vinto gara 1 in Sardegna, ora fa parte dei “grandi” e con qualsiasi auto fa sempre grandi prestazioni, l’ultima la vittoria alle ronde Ticino. Lo scorso anno arrivò 2° al Due Valli e per rientrare alla caccia del titolo occorre vincere e può farlo con il ritorno sulla VW Polo.

La classifica attuale recita: Basso 74,50 – Rossetti 61,50 – Campedelli 56,75 e Crugnola 52,25 (a tal proposito suggeriamo a chi fa i regolamenti di evitare coefficienti che diano questi decimali).

Ma ci saranno ulteriori protagonisti muniti di vetture R5. Primi tra tutti Rusce-Farnocchia (Skoda Fabia), SCattolon-Nobili (Hyundai i20), Profeta-Raccuia (Skoda Fabia) recente vincitore al Sosio, Hoelbling-Fiorini (Hyundai i20), Bottarelli-Pasini (Skoda Fabia) e Zantedeschi-Righetti (Skoda Fabia).

Rivedremo Ferrarotti (su Clio R3T), per la femminile Rachele Somaschini (DS3 R3T) e Patrizia Perosino (208 R2) mentre in R2 lotta tra le Peugeot 208 con Ciuffi, Nicelli, Guglielmini, Cogni, Griso e Trevisani.

Ci sarà anche il CRZ a seguito della gara CIR con sicuri protagonisti Corrado Pinzano, al debutto sulla VW Polo R5 e poi Andrea Carella e Efrem Bianco, su Skoda Fabia R5.

Infine le storiche, dove l’assenza di “Lucky”, impegnato contemporaneamente nel campionato europeo, apre la porta a Rimoldi-Consiglio su Porsche 911 SC che potrebbero conquistare il titolo. Oltre a Rimoldi a Verona si giocheranno la gara le Porsche di Bertinotti, Lombardo e Andreis, le BMW di Nodari e “Raffa”,la Toyota Celica di Patuzzo o la Ford Sierra di Bianco. Alla gara Ciras si affiancherà il TRZ con Costenaro e la Lancia Stratos favoriti.

 

 

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