Araldo-Boero, vincitori a Torino, foto tratta da Facebook

Obiettivo centrato per Jacopo Araldo che aveva come obiettivo la terza vittoria al Rally città di Torino. Un impegno non facile visto una nutrita presenza di vetture, ben 15 le R5 al via, con Chentre-Florean su Skoda Fabia ad inaugurare le partenze.

Già dopo la prima prova speciale si è capito che la corsa per la vittoria era ristretta a due soli equipaggi: l’aostano Chentre, vincitore sulla PS 1 “Monastero”, e Jacopo Araldo, con Lorena Boero, anch’essi su Skoda Fabia R5.

Dopo le prime due prove, vinte da Chentre, con Araldo in scia, sulla terza prova del col de Lys arriva il momento chiave. Chentre-Florean forano e perdono circa 1′, lasciando ogni possibilità di vittoria. Dopo le prime tre prove, il primo giro è concluso con Araldo-Boero saldamente al comando, seguono Gagliasso-Ghietti (Polo R5) a 16″9 e Santini-Romei (Fabia R5) a 29″9, Chentre scende in 9° posizione a 51″6.

Se la lotta per la vittoria perde appeal, tutti attendono la rimonta di Elwis e seguono l’incredibile duello in S1600 con Aragno e Vescovi che spingono al limite le rispettive Clio.

Il secondo giro vede l’inizio della rimonta dell’equipaggio aostano-savonese, infatti vinceranno tutte e tre le prove, che si conclude con l’incredibile terzo posto assoluto a 39″7 da Jacopo Araldo che ha gestito la gara senza prendere rischi inutili. Ottimo il secondo posto di Patrick Gagliasso che ha portato la Polo a soli 24″6 dalla Skoda-Balbosca dal vincitore.

Araldo vede avverato il sogno, ci aveva confidato che sarebbe stata la sua terza vittoria il coronamento del suo desiderio. Un pilota che evidentemente ama i numeri pari, essendo risultato vincitore a Torino nel 2016, 2018 e 2020, partendo con il #2.

Trolese (Polo) conclude 4° precedendo: “Il Valli” (Polo), Giorgioni (i20), Pelassa (Fabia), Serini (Fiesta) mentre al nono posto troviamo con il medesimo tempo Aragno e Vescovi, sulle Clio S1600 a chiudere la top ten, Aragno ha la discriminante del miglior tempo sulla prima prova speciale.

Tondina vince bene la R2B con la Peugeot sugli ottimi Ceriali e Di Pietro.

Ritiro immediato per Tiziano Borsa (Skoda Fabia R5) sulla prima speciale.

Gara storica vinta dai fratelli pavesi Matteo e Claudia Musti.

Matteo parte forte e vince le prime tre prove speciali, il campione italiano storico 2013 ha in Bertinotti-Rondi, anch’essi su Porsche 911 RS, i loro più agguerriti avversari.

Bertinotti cerca il tutto per tutto nel secondo giro, quando si impone sulla Monastero e sulla Mezzenile portando a soli 5″2 il ritardo da Musti. Sul Lys Musti mette in chiaro la situazioni, dominando la famosa salita e riportando a 21″4 il distacco conclusivo. Terzi assoluti Pagella-Moncada (Porsche 911 RS) a poco più di 2′.

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