Alessandro Gino, vincitore ad Alba nel biennio 2017 e 2018, è uno dei primi grandi protagonisti che ha annunciato la propria partecipazione al Rally di Alba, in programma il 12 e 13 Giugno, lo abbiamo intervistato ed ecco cosa ci ha detto della gara cuneese e dei suoi programmi.

Ciao Alessandro e grazie della disponibilità, possiamo dire che il Rally di Alba è la tua gara di casa, ci sono particolari obiettivi da raggiungere nella prossima edizione?

“Il Rally di Alba, con il Rally Valli Cuneesi, sono le gare di casa. I miei obiettivi sono: ad Alba di fare bene e per quanto riguarda il campionato italiano WRC, sto facendo la Michelin Logistica uno Rally Cup, e’ un campionato interessante anche per quel che riguarda il montepremi. La gara di Alba è quella che conosco meglio, dove l’anno scorso siamo andati forte in alcune prove ma poi non abbiamo finito per una doppia foratura, e quest’anno vorrei un pò consolidare il risultato, certo ci saranno avversari importanti immagino, come nelle ultime due edizioni, ma vorrei fare bene, è la gara di campionato italiano dove vorrei fare meglio. L’anno scorso avevo meno confidenza con l’R5, di fatto era la prima gara su asfalto asciutto, quest’anno avrò qualche chilometro in più come feeling“.

Alcuni speravano di vederti ad Alba su una WRC ed invece?

“In realtà correrò con la mia Skoda Fabia R5 Evo e partecipando al campionato italiano WRC per me sarà necessario acquisire punti, quindi niente Plus quest’anno, però primo o poi vorrei correre con questa macchina, questo è sicuro“.

Ad Alba ci sarà una prova nuova, la “Somano-Bonvicino, cosa ne pensi?

” Lo scorso anno ho fatto la parte finale, che è uguale, è una prova molto ma molto veloce , bellissimo fondo, bellissimo asfalto, grip giusto ed essendo una prova veloce è il giusto mix con il resto delle prove di Alba, abbiamo la Niella-Bossolasco che invece è un pò più guidata con molti cambi di ritmo e poi la Igliano che ha un pò di tutto. Sono curioso di vedere la prova nuova, appena ci saranno le ricognizioni”.

Che particolarità ha Alba nel panorama rallystico?

“E’ una delle gare più belle che ho fatto per quanto riguarda il pubblico, escludendo forse il Montecarlo. La particolarità è quella di creare un evento intorno al Rally, che è una delle cose più importanti, la possibilità di portare sponsor in uno sport che ne ha pochi. Dunque evento molto bello, le prove a me piacciono molto, prove veloci, collinari, cambi di grip, fondi per la maggior parte puliti ma con tratti dove si sporcano, problema risolto in parte con gli antitaglio. Per me è una delle gare più belle che esistano però sono di parte, essendo di queste zone“.

Un parere sugli antitaglio?

Da pilota non sono il massimo, l’anno scorso abbiamo proprio pizzicato uno pneumatico su un antitaglio, quindi dobbiamo fare molta attenzione, io ho il no, nella nota, molto chiara e molto accentuata perchè è un attimo toccarli, però è necessario, perchè le strade vanno rispettate, abbiamo già la fortuna di correrci”.

Che sensazioni si provano a correre senza il pubblico?

In prova speciale non te ne accorgi più di tanto, perchè sei sempre molto focalizzato sulla strada. Il calore lo senti in trasferimento e all’arrivo, però siamo già fortunati a correre in questo periodo”.

Alessandro Gino, il tuo team sta preparando la Toyota GR Yaris, come procedono i lavori?

“Intanto rispondo per la macchina e sono abbastanza soddisfatto, sarà pronta per fine Maggio. E’ una macchina su cui credo, tra l’altro nel nostro gruppo non abbiamo il marchio Toyota, abbiamo comprato una ventina di vetture e le vendite sono andate bene, è una macchina che piace, soprattutto dal punto di vista della tecnica, macchine costruite con i due differenziali. La versione rallystica parte da una base ottima e sono convinto che sarà una categoria che potrà ricordare il vecchio gruppo N, come tipologia di prodotto e anche come clientela, non solo i giovani ma anche una categoria più adulta che ritorni a correre con una macchina ad alte prestazioni. Per il momento abbiamo una macchina e non escludo di aggiungerne un’altra. Credo in quest’auto e mi piacerebbe portare su quest’auto, sia in test che in academy, una clientela diversa perchè ritengo che in questo mondo abbia sempre più bisogno di nuovi flussi dall’esterno e serve nuova clientela e questa è l’auto giusta”.

La tua passione come nasce?

Io ho vissuto nel mondo dell’auto sempre, poi da ragazzo ho lottato per avere un Kart, che mi è arrivato tardi, all’età di 15 anni, poi da li la passione e galoppata, più verso i Rally devo dire, debuttando proprio ad Alba nel 2001, in classe N1 ed ho iniziato da li“.

Come concili il lavoro con i Rally?

Questa è la sfida più grande perchè il lavoro è estremamente impegnativo e non ti nascondo che l’impossibilità di fare sempre campionati è stata il dover mandare avanti entrambe le cose, quindi dovevo scegliere le gare in funzione della disponibilità di calendario e qualche gara l’ho dovuta cancellare proprio per impegni lavorativi. Non è semplice ma con la passione si va avanti e devo dire che, partiamo da un principio, il lavoro mi consente di avere disponibilità economica per fare i Rally, questo è un tema rilevante, quindi, il lavoro viene prima di tutto e nei Rally, negli anni, mi sono tolto tante soddisfazioni in gare di carattere regionale e nazionale con risultati assoluti e quindi grande equilibrio tra le due cose”.

Com’è il tuo rapporto con la mediaticità?

“Io sono un gentleman driver, che ha vinto qualche gara ma che di fatto resta un gentleman driver nell’anima, che ama il mondo dell’automobile, oltretutto ci lavoro con le mie concessionarie. Quindi ho deciso di dare un tono differente alle diverse pagine Facebook ed Instagram. Ogni pagina ha un pò del Motorsport vissuta differentemente, la pagina Gino WRC è Rally, inteso come le vetture che noleggio, che utilizzo ed anche le vetture Heritage, parlo della Fiesta e della Mini WRC, preserviamo e manteniamo nel tempo, la mia pagina personale ha un pò di Motorsport (rally) è un pò di lavoro, test drive, prove di vetture che ho incrementato recentemente proprio perchè noto che questa mia passione può anche essere utilizzata per raccontare come le vetture che vendiamo, come gruppo, vanno, soprattutto quelle prestazionali, la pagina dell’azienda è legata alla vendita ed anche ai test drive. Io per la vendita delle auto la trovo incredibile, soprattutto nel periodo con la pandemia, grazie anche all’attività social abbiamo accelerato molto”.

Raccontaci del team Gino WRC?

Nasce per portare le persone nel mondo dei Rally, da li il concetto di Academy con la Peugeot 208 R2B e adesso anche con la nuova Toyota GR Yaris . Tutte le vetture sono noleggiabili, quindi anche la Mini e la Fiesta WRC e anche la Skoda Fabia Evo. Però fondamentalmente l’idea è di portare nuove persone nel nostro mondo con il concetto di Driver Academy, portando in gara i nuovi entranti in questa disciplina. Io vorrei sempre più portare la mia clientela in questo mondo, che lo vede distante ed è un problema perchè secondo me potrebbe avere molto più flusso di persone e di soldi ma è troppo difficile da raggiungere per chi non è un appassionato e sono convinto che si possa portare qualche persona in più in questo mondo portando poi di conseguenza tutto l’indotto, anche con nuovi sponsor”.

Dove si trova la sede del tuo team?

“Tam-Auto è il team con cui corro e che tiene la mia Skoda Fabia Evo, mentre il team Gino WRC è ad Asti, nella sede della mia concessionaria Mercedes e Volvo di Asti“.

Al Rally dell’Elba c’era il trofeo Gino Mini , di cosa si tratta?

“Con l’organizzazione dell’Elba anche per le nostre sedi toscane, in particolare Pisa e Livorno, con le nostre BMW e Mercedes, e per diffondere il nostro business in un territorio in cui siamo assolutamente nuovi, ho pensato di collaborare con il mondo rallystico e assieme agli organizzatori sia del Rally Elba moderno, che storico, abbiamo contribuito alla gara proprio perchè Mini Italia ha dato delle Mini per l’evento”.

Come si potrebbe portare più visibilità ai Rally?

Bisogna sfruttare l’uso dei social. Vi faccio un esempio e non posso farvi il nome. Ho fatto, come Gino WRC dei video nel contesto di Academy e mi ha fatto specie perchè non ho ricevuto solo feedback dai ragazzi, che è molto bello ma ad un certo punto ho ricevuto un contatto di uno dei cantanti più famosi che abbiamo in Italia che mi ha scritto “Sai che mi piacerebbe provare una macchina da Rally, come possiamo fare? Mi piacerebbe provare per davvero una di queste macchine perchè ho sempre corso in pista ma preferisco i Rally ma non so come fare”. Come vedete i social avvicinano ma poi bisogna trovare delle modalità, con tutti i limiti perchè sappiamo che correre in strada ha delle problematiche e anche fare dei test. Il nostro è uno sport che costa tantissimo ma rispetto agli amici della pista , come molto meno. Di fatto c’è una clientela che non conosce questo mondo ma che potrebbe essere interessata solo che non sa da dove iniziare, come fare ad allenarsi, come poter andare su strada, come iniziare per fare la prima gara, tutte domande che solo gli appassionati veri conoscono, e magari non hanno le risorse per correre”.

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