Mancano ancora tre prove speciali ma il Rally delle Azzorre è più indeciso che mai. La gara portoghese sta vedendo una lotta accesa tra il norvegese Mikkelsen (Skoda/Michelin) e lo spagnolo Sordo (Hyundai/MRF).

La mattinata portoghese ha visto il deciso attacco di Mikkelsen-Edmondson che è andato a prendersi le prime due prove: Coroa da Mata e Feteiras portando la Skoda Fabia Evo al comando della classifica assoluta dopo la prova #8.

Sulla speciale 7 arriva la doppia foratura per Lukyanuk (Citroen C3 Rally2), quasi 3′ persi che lo relegato in decima posizione ed il conseguente ritiro. Ritiro anche per Herczig (Skoda), per la rottura della sospensione, il pilota ungherese era in gara con il superrally.

Sulla prova #9 Sordo-Carrera vincono la loro seconda speciale della gara e si portano ad un solo decino da Mikkelsen. Altri ritiri per Antunes (Citroen), che replica l’incidente del giorno prima e Cais, che tocca e rompe il radiatore della Ford Fiesta Rally2, a loro si aggiungerà il portoghese Monteiro che riesce a portare a termine la prova con la Skoda Fabia ma i danni di una toccata lo costringono a fermarsi prima della speciale #10.

La breve speciale di 4 km di Grupo Marques, che ha concluso anche la tappa di ieri, vede il tris di Dani Sordo, per lo spagnolo soli 6 decimi di vantaggio su Mikkelsen (Skoda), vantaggio sufficiente per ritornare al comando della classifica assoluta per solo mezzo secondo. Terzo assoluto Moura (Skoda), protagonista ieri, con uno scarto di 28″3, 4° Llarena (Skoda) a 42″6. Umberto Scandola e Danilo Fappani (Hyundai i20), migliorano la prestazione di ieri ed oggi si installano in sesta posizione assoluta.

Mancano tre prove alla conclusione e 43 km di tratti cronometrati con la ps finale Sete Cidades ed i suoi 24 km che probabilmente deciderà l’intero podio.

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