Venerdì il consiglio FIA si riunirà per definire, tra le altre cose, il calendario Rally WRC per la stagione 2022.

Delle 13 gare che comporranno il campionato, 10 sono già decise: Montecarlo, Svezia, Portogallo, Estonia, Safari, Sardegna, Finlandia, Acropoli, Spagna e Giappone (non necessariamente nell’ordine scritto), dunque restano da decidere tre soli eventi WRC.

In pole position troviamo il Rally Croazia, una delle gare più belle e avvincenti di questo campionato, la gara dell’Est ha tutte le carte in regola per replicare l’edizione 2021 e tornare nel massimo campionato anche il prossimo anno.

Un altro evento “tutto asfalto” che potrebbe ritornare nel mondiale Rally è l’Irlanda, in questo caso sarebbe il Northern Ireland, favorito rispetto allo scomparso Wales Rally.

La terza opzione porterebbe nella lontana Oceania dove Australia e Nuova Zelanda potrebbero riportare il Rally in quel continente. Tra le due nazioni quella con più possibilità pare essere la Nuova Zelanda, già in calendario nel 2020 ma stoppata dalla pandemia, che avrebbe un percorso pressoché identico, con l’Australia che potrebbe rientrare l’anno successivo.

Dal calendario sembrerebbero  mancare ancora i Rally del Sudamerica, che potrebbero non rientrare nemmeno nel 2022.

La situazione pandemica, non ancora risolta, come in questa stagione privilegerebbe le gare europee, evitando, per quanto possibile alcune trasferte “scomode” sia per la logistica, sia per la tempistica e sia per la situazione sanitaria.

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