Alla sua quinta gara Michele Tassone, 19 anni da Peveragno (CN) è il trionfatore della gara di apertura del Trofeo 500 Abarth Selenia. Vince a Brescia evitando gli errori dei suoi avversari che subiscono la pressione del suo attacco. Velocissimo in prova, nervi d’acciaio quando subisce un pesante tempo imposto. Ed ora si prepara alla trasferta svizzera del Jurassien.

Esordio vincente nel Trofeo Abarth per il giovanissimo equipaggio della Zerosette Racing, 39 anni in due, composto da Michele Tassone di Peveragno (CN) e Fabio Grimaldi di Canelli (AT); per la prima volta sul palcoscenico continentale del Trofeo 500 Abarth Selenia i due giovani portacolori della Zerosette Racing hanno conquistato un successo frutto di un mix di strategia e velocità. Bravissimi nella prova di giovedì sera sull’autodromo di Franciacorta dove hanno conquistato la seconda piazza dietro all’esperto Manuel Villa, Tassone-Grimaldi hanno effettuato una gara attenta e veloce, senza lasciarsi abbattere dai pesanti tempi imposti subiti nel corso della gara, a causa dei numerosi stop a seguito di incidenti ed uscite di strada di concorrenti che li precedevano. “La prova in autodromo mi è piaciuta moltissimo ed ho potuto sfruttare le mie esperienze kartistiche. Infatti sono stato preceduto solo da Manuel Villa, pilota di grande esperienza sia nei rally, è il vincitore del Rally delle Langhe di qualche settimana fa, sia in pista, essendo stato uno dei protagonisti del Trofeo 500 della scorsa stagione”.

Venerdì sì fa sul serio e nella speciale di Acquebone i due ragazzini terribili dimostrano subito di che pasta sono fatti staccando il miglior tempo fra gli “scorpioncini” e prendendo il comando. La prova successiva viene fermata anzitempo e Tassone subisce il primo tempo imposto, mentre nella terza speciale della giornata il cuneese ha difficoltà a trovare il feeling e bada soprattutto a contenere il distacco. Le condizioni meteorologiche condizionano il secondo passaggio sulle prove di Acquebone e San Zeno, con una leggera piggerellina che scende proprio quando stanno per partire i piloti delle Abarth. L’imperativo per Tassone è non sbagliare. Ed è proprio la San Zeno-2 a dare una svolta alla classifica. Si ritira Villa, mentre picchia duro Lussana, che parte davanti a Tassone rimanendo fermo in mezzo alla strada. “Siamo stati costretti a fermarci. In quella prova abbiamo perso circa 30” da Defilippi, e il ritardo ha cominciato a farsi pesante. Non solo, questo ritardo peserà ancora di più per via della scelta dei commissari di prendere questa speciale come riferimento per assegnare il tempo imposto”. Nonostante ciò Tassone è soddisfatto, anche se vede il suo ritardo aumentare pesantemente per un cavillo burocratico. “I commissari di percorso hanno deciso di calcolare il tempo imposto sulla prova che non abbiamo effettuato sul secondo passaggio di San Zeno, proprio dove noi siamo stati penalizzati per il rallentamento di Lussana” commenta amareggiato Grimaldi, il navigatore che ha il compito di tenere sotto controllo la situazione di gara.

La seconda giornata di gara parte con Tassone deciso a fare bene. I meccanici di Ro-Rally hanno cambiato l’assetto della 500 Abarth e il ragazzino di Peveragno si sente in forma. “Recuperare 1’27” ad un pilota del calibro di Defilippi è un’impresa, ma noi non vogliamo rinunciare a priori”. E così si parte, anche se è chiaro che bisognerà limitare al massimo i rischi. Il primo passaggio a Cavallino vede Tassone recuperare 9” a Defilippi; altri 7” vengono rosicchiati a Moerna. “Mi stavo proprio divertendo, la 500 era un gioiello, con un assetto rigido e reattivo come piace a me. Il mio compito era vincere le speciali ed avvicinare Damiano per continuare un duello esaltante. Purtroppo è finito troppo presto. Mi è spiaciuto molto vederlo fermo in prova, perché è un avversario con i fiocchi”. Il ritiro di Defilippi porta Tassone al comando. A quel punto è importante tenere il passo per portare l’auto al traguardo tenendo a bada la riscossa dello svizzero Finger, cosa che Tassone-Grimaldi fanno puntualmente lasciando all’elvetico solo le ultime due prove, per pochi decimi prima del trionfo di Piazza della Loggia a Brescia.

“È sta un’esperienza formidabile e bellissima. Non mi sono emozionato alla presenza dei grandi campioni presenti, anzi mi ha elettrizzato confrontarmi con loro. Era la prima volta che avevo a fianco Fabio Grimaldi ed abbiamo impiegato pochissimo a trovare affiatamento e ritmo. Mi sono sentito molto coccolato da tutto lo staff che mi ha seguito. Da Giò Agnese della Motori Per Sport che dopo quattro gare al mio fianco è stato il mio direttore sportivo, a Rino Edmondo e tutta la Ro-Rally che mi hanno fornito una vettura sempre perfettamente adatta alle condizioni dell’asfalto che dovevamo affrontare. Prezioso anche Giovanni Vergnano, il proprietario della vettura, che ci ha incoraggiato per tutta la gara e i fratelli Argentin della Butterfly Motorsport che ci hanno ristorato nei parchi assistenza. Un grazie anche ai miei sponsor, Tassone Trasporti, La Bouteja, Michelis Pasta Fresca e l’impesa edile Turco di Pianfei che mi supportano. Ora debbo andare a migliorare il mio francese. Il Criterium Jurassien, in programma a Delemont, in Svizzera, il 29-30 aprile, incombe”.