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Il 28 Aprile ci ha lasciato Nicola Valerio, uno dei più funambolici e bravi piloti genovesi dagli anni ’70 fino a ai primi del 2000.
Iniziò a correre nel 1973, mettendosi subito in evidenza come gran manico, un vero piede pesante.
Nicola era soprannominato Penna Bianca per i suoi capelli ondulati candidi come la neve, qualcuno pensa fin dalla nascita, comunque nell’ambiente delle corse tutti lo abbiamo sempre visto così, riconoscibile sempre, senza possibilità di errore.
Bravissimo al volante, era di una modestia rara nell’ambiente, mai vanaglorioso, ma sempre pronto a dispensare preziosi consigli ai giovani piloti debuttanti e anche meno giovani e questo suo aspetto di maestro, unito ai capelli gli valsero anche il soprannome di Nonno, nel senso più affettuoso della parola.
Valerio è stato l’emblema della passione per le corse, una passione totale: non aveva scuderie a sua disposizione, o una ricca famiglia alle spalle, ma non ha esitato a correre con le macchine più disparate, spesso nemmeno le più aggiornate, ma riusciva a supplire con la sua abilità e il suo manico, facendo miracoli per mettere insieme i fondi necessari per correre e per arrivare sempre nei primi posti della classifica finale.
Il detto cinese che afferma …tutto ciò che si muove può essere mangiato… lui lo ha trasformato in ..con tutto ciò che si muove si può correre…! lo abbiamo visto su macchine di ogni marca e tipo, a volte non le più competitive o modaiole, eppure ha ottenuto risultati oltre l’immaginazione, come il sesto posto assoluto al Rally Lanterna con una Opel Ascona Gr1 stravecchia, quando da anni dominavano i Kadett GTE, in mezzo a Gr 4 e 2, oppure la vittoria assoluta nella Coppa A.C.Genova, con la Fiat 127 1000 di Albanese, la prima e forse unica di tale tipo di macchinetta.
Che fossero A 112 Abarth, Talbot Samba Rallye, Ritmo 130 Tc, Bmw M3, Sierra Cosworth, Clio, Peugeot 106, Innocenti Mini Cooper, lui dava sempre il massimo e vederlo passare era uno spettacolo per tutti, resterà nella storia dei rallies italiani per la sua funambolica partecipazione al Rally 4 Regioni del 1975 con l’insolita VW Maggiolone (foto articolo), con spazzolate degne di macchine di ben altra potenza e prestazione.
La sua chioma bianca è rimasta una presenza abituale nelle gare di Liguria, Piemonte e Lombardia, ma non nei parchi assistenza o nelle ospitalità, ma da vero appassionato lungo le PS, a gustarsi i talenti attuali.
Purtroppo i personaggi veri come lui, sono in via di estinzione, la passione impersonificata… Ciao Nicola!

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