Dopo il Rallye Montecarlo ed il Rally Sweden, primi due appuntamenti del WRC, caratterizzati dalla particolarità delle condizioni climatiche e dei fondi sui quali si corre, è possibile avanzare alcune considerazioni sulla stagione appena iniziata, nel attesa che il circus percorra le prove sterrate del Rally Mexico.
Volkswagen Motorsport: la casa tedesca ha schierato, come di consueto, tre vetture al via. Nessuna novità rispetto alle stagioni precedenti: macchina affidabile, punti per il costruttori sempre in cascina e vittorie in entrambi gli eventi finora disputati con i soliti Ogier-Ingrassia (voto 10: due vittorie e due power stage vinte).
Altra nota positiva in casa Volkswagen è l’avvio del duo Mikkelsen-Jaeger, secondi a Montecarlo (a +1.54.5) e quarti in Svezia (a +1.10.8): nessuno immaginava che Andreas potesse fare così bene, anche per via del cambio di navigatore, ma Jeager si sta dimostrando una piacevole intuizione (voto 8).
La nota dolente, tuttavia, è data dal finlandese Latvala: due gare e zero punti; per chi segue i rally l’impressione è che sia quasi auto-relegato a terza guida Vw. Se l’uscita al Montecarlo (con conseguente rottura della sospensione e ritiro) può imputarsi più al pilota, per la rottura del differenziale in Svezia durante la prima S.S. si potrebbe parlare anche di sfortuna: fatto sta che, ad oggi, JML da l’impressione di essere un pilota abbattuto dal punto di vista psicologico. Speriamo che il caldo e lo sterrato del Messico possano far ripartire il freddo finnico, almeno con un piazzamento (voto 5).
Hyundai Motorsport: la casa coreana ha introdotto la nuova vettura per la stagione 2016 ed in entrambi gli eventi qualcosa ha raccolto.
Terzo posto a Montecarlo con Neuville-Gilsoul, nonostante i problemi di trasmissione occorsi nell’ultima giornata di gara, e sesta piazza con Sordo-Marti: tuttavia, in termini cronometrici, i distacchi dal vincitore sono stati notevoli (rispettivamente +3.17.9 e +10.35.5). Paddon-Kennard (con la i20 WRC del 2015), invece, hanno usufruito del Rally2 a seguito della rottura della posteriore sinistra durante la prima giornata di gara.
I dati sono migliorati, invece, in Svezia, dove (grazie anche alle condizioni del fondo ed all’ordine di partenza) Paddon ha concluso a +29.8” da Ogier, arrivando, nella giornata di sabato, ad essere staccato dal francese di soli 8.8”: il ragazzo neozelandese sta dimostrando di avere i numeri per il WRC (voto 7). Anche nel secondo appuntamento Sordo ha chiuso al sesto posto, a +2.24.0 dal leader: questa volta, la gara dello spagnolo è stata rallentata da una foratura.
E’ andata peggio a Neuville questa volta (voto 6: porta a casa un punticino con il piazzamento in power stage): altre noie alla trasmissione (che sia il punto debole della nuova i20 WRC?) dopo quelle di Montecarlo gli hanno impedito di essere tra i protagonisti della sfida (prima dei problemi segnava tempi tra il terzo ed il quarto posto, a pochi secondi dai primi).
M-Sport Ltd: il preparatore inglese di Ford Fiesta ha affidato i due sedili da ufficiali a Ostberg (voto 6.5) e Camilli. Il primo ha piacevolmente sorpreso fino a questo momento, raccogliendo un quarto posto nel Principato di Monaco (a +4.47.7 dal primo classificato) ed un terzo posto in Svezia (a +55.6” dal solito Ogier); il secondo durante i test pre-Montecarlo ha dato l’impressione di avere un gran piede e di poter sorprendere al volante della Fiesta WRC. Tuttavia, dopo due rally si contano soltanto due ritiri per incidenti: al momento, quindi, risulta essere un po’ deludente (voto 4 – chi scrive, prima dell’apertura dei giochi, avrebbe scommesso su questo driver – con l’augurio di stupire in Messico e non per un’altra uscita).
Citroen Abu Dhabi Total WRT: anno di transizione in casa Citroen in attesa del mondiale 2017. Il costruttore francese, come noto, parteciperà solo ad un numero limitato di appuntamenti (essenzialmente quelli europei) ed in ogni occasione affiderà i vari sedili a piloti diversi, eccezion fatta per Meeke (voto 6.5: con una vettura che non avrà molte evoluzioni ha dimostrato di avere piede, ma sia in Francia che in Svezia ha dovuto ritirarsi per delle rotture meccaniche – rispettivamente, scatola del cambio e sospensione – forse riconducibili, oltre che alla sfortuna, all’assetto della DS3 WRC, che in entrambi gli appuntamenti era davvero molto bassa).
Durante il Rally Montecarlo la seconda DS3 era affidata al duo Lefebvre-Moreau (voto 6): grande potenziale, speriamo lo possa evidenziare nei prossimi appuntamenti, dopo il quinto posto in patria a +7.35.6 da Ogier. In Svezia, invece, le altre due DS3 sono state affidate a Breen, (voto 6: ottava posizione a +2.44.6 dal leader) ed Al-Quassimi (s.v.: decimo a +9.48.1 da Ogier).
D-Mack WRT: per promuovere le proprie coperture, D-Mack ha affidato, nella categoria WRC, una Fiesta al duo Tanak-Molder (voto 6). In entrambi gli appuntamenti hanno portato la vettura al traguardo, raccogliendo un settimo posto al Montecarlo (a +11.39.9 dal vincitore) ed un molto più incoraggiante quinto posto in terra svedese (a +1.50.7 da Ogier). Gli auguriamo di vivere un Rally Mexico migliore di quello della passata stagione: che il TiTanak non riaffondi.
Fuckmatiè WRT: due gare, due ritiri e zero punti. A Montecarlo Bertelli (voto 4: speriamo possa seguire al meglio i consigli del suo nuovo navigatore – Scattolin – sicuramente uno dei migliori fra quelli italiani) è uscito dai giochi per incidente; in Svezia si sono ritirati in segno di protesta per le condizioni di gara (scelta giusta oppure no? Se voleva smuovere le acque tra i colleghi, sembra che abbia raccolto solo delle adesioni “verbali”, per ora..infatti hanno continuato a correre tutti con le gomme “imposte” su un fondo non proprio desiderato per il Rally di Svezia).
Speriamo che in Messico possa chiudere nella top ten: sarebbe un bel risultato su terra che darebbe un po’ di fiducia per gli appuntamenti successivi.
Al termine di questa breve disamina si potrebbe quindi sostenere che anche questo mondiale andrà facilmente nella bacheca della casa di Wolfsburg, nonché nel palmares della coppia Ogier-Ingrassia.
Tuttavia, speriamo che la Hyundai (con Paddon e Neuville), Mikkelsen e Meeke (con meno rotture) possano rendergli la vita un po’ più difficile, favorendo così lo spettacolo in attesa dei cambiamenti previsti a partire dal mondiale 2017.
Vedremo se ci sarà qualche sorpresa a partire dal prossimo appuntamento, il Rally Mexico, che si disputerà oltreoceano dal 3 al 6 di marzo p.v.: inutile dire che potrete seguirlo con noi su Facebook, Instagram e Twitter!

G.B. Salomone

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