Come oramai succede da 21 anni, la settimana seguente al Monte-Carlo WRC, seguirà la versione storica, ogni anno sempre di livello mondiale.

Saranno 314 equipaggi, provenienti da ogni dove, che si sfideranno, sulle strade che han fatto la storia del rally.

Si tratta di una gara di regolarità, con 15 tratti cronometrati, con medie davvero impegnative, da sopportare, per alcune vere nonne dell’ automobilismo

Lo spirito della manifestazione, ricalca quello che era la vecchia corsa, con un percorso di avvicinamento, verso i territori circostanti Grenoble, già questo di persè impegnativo

Da Glasgow, partiranno in 12, affrontando un trasferimento di 2020 km, saranno 8 da Oslo, per un totale di 1611 km, invece 1144, li affronteranno i 38 equipaggi che partiranno da Barcellona, da Bad Homburg ne partiranno 53, per sciropparsi 1028 km, solamente, si fa per dire, 807 per i 97 temerari, che partiranno da Reims, e per concludere i 96 che partiranno dal Principato, che gireranno per le montagne di Francia, per 959 km, prima di unirsi a gli altri equipaggi.

La carovana, si sposterà verso l’ Ardeche, per affrontare prove mitiche come il Burzet oppure Antraigues sur Volane e Lamastre.

Nei giorni a seguire, in marcia verso il Principato, passando per Saint Nazaire le Desert, fino a giungere a Monaco, dove dopo una breve sosta, i superstiti, affronteranno la notte dei passaggi a Sospel , Peira Cava e Lantosque, in pratica il famoso Turini, in piena notte ghiacciata, visto che l’ arrivo dei primi sara previsto al porto di Monte-Carlo per le 2.30 di martedì 7

Per far qualche nome, segnaliamo col #5 tale Guy Frequelin, sulla sua inseparabile Renault 5 Alpine, con il #10 Jose Lareppe, già pilota belga, ufficiale Opel, che spopolava sul finire degli anni 80 inizio 90, presente su una Opel Ascona 2000, col #31 Antonio Sainz, cugino di Carlos, che fù qualche anno fa, campione europeo vetture storiche con la Porsche, o Daniel Elena, con la sua Vw Golf col 47 sulle portiere, come potrebbe mancare Bob Neyret, famoso pilota ufficiale Citroen, che dominava con le DS negli anni ’70, ultimo citato da noi Bruno Saby, ex ufficiale Lancia, che sarà in gara con una Vespa 400, praticamente una specie di Bianchina ” tipo Fantozzi ” motorizzata 2 tempi vespa appunto, del 1959

Gli italiani saranno presenti con 35 equipaggi, con i soliti specialisti, quali Aghem, Bergamaschi, Zampaglione, Arengi, Aiolfi e Fontanella, terzi assoluti lo scorso anno.

Ultima curiosità, la vettura più anziana in gara, sara la #314, una Austin Taxi del 1951, portata in gara da Heman-Lamaitre

Per più approfondite notizie, vi rimandiamo al sito dell’ organizzazione : http://acm.mc/en/edition/rallye-monte-carlo-historique-2018-edition/

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