Prendete un cronometro e fatelo partire…ora!
Il Rally Adriatico, dopo 5 prove speciali, vede al comando l’equipaggio Scandola-D’Amore su Skoda Fabia R5, per loro un tempo totale di 15’24” se l’avete letto frettolosamente rileggetelo perchè non stiamo parlando di un Rally Day, che sono più lunghi ma della prima parte di gara del campionato italiano Rally, la massima espressione rallystica in Italia.
La prova più lunga e’ stata la Saltregna di 5,47 km mentre quella più faticosa era la Avenale, dove hanno impiegato addirittura più di tre minuti a percorrerla, probabilmente alcuni piloti sono riusciti a farla senza nemmeno dover respirare!
Battute a parte la gara ha visto diversi vincitori sulle prove speciali. Ha iniziato Campedelli-Canton (Ford Fiesta R5), sulla prova spettacolo di Cingoli, poi è stata la volta del finlandese Lindholm-Korhonen (Hyundai i20 R5) vincente sia sulla Avenale 1 che sulla Saltregna 1.
Nel secondo giro gloria per Crugnola-Fappani (Ford Fiesta R5) e Pietarinen-Raitanen (Peugeot 208 R5).

La generale vede: 1°Scandola-D’Amore (Skoda) 2°Pietarinen (Peugeot) a 3″1 3°Campedelli (Ford) a 5″5 4°Crugnola(Ford) a 8″4 5°Andreucci(Peugeot) a 14″2 poi Marchioro(Skoda) a 14″9, Ceccoli(Skoda), Costenaro(Skoda), Lindholm (Hyundai), che ha perso oltre 20″ sull’ultima prova quand’era al comando e 10° troviamo la Skoda di Trentin.
Nello shake down si è ritirato Rusce-Farnocchia (Ford Fiesta) per un’uscita di strada senza conseguenze per l’equipaggio. Ritirate anche le Peugeot 208 R2 di Trevisani e Strabello.
Stop al vostro cronometro. Ora diteci quanto tempo avete impiegato a leggere l’articolo e noi vi diremo come vi siete piazzati.

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