Il francese Stephane Consani ha concesso il bis, e dopo la bella vittoria dell’Adriatico, si è ripetuto in Sardegna. aggiungeremo anche “in maniera più convincente” a bordo della Skoda Fabia R5 della Erreffe.

Consani all’Adriatico stupì ma , senza dubbio, aveva un ottimo ordine di partenza e si trovava le strade pulite. In Sardegna non aveva alcun vantaggio rispetto agli altri contendenti del campionato italiano terra ed ha vinto in maniera netta e meritata.

Il francese è passato al comando sulla breve prova spettacolo di Ittiri, senza più lasciarlo. Le 17 auto della gara del CIRT partono sulla ps 3 (la ps 2 di Tula è stata sospesa) ed il francese rifila distacchi importanti agli avversari, oltre 15″ a Marchioro (Fabia) ed oltre 20″ a Dalmazzini (Fiesta), la gara è appena iniziata ma Stephane ha già oltre 20″ sul secondo in classifica, Marchioro-Marchetti.

Monologo del transalpino anche sulle prove 4 e 5 e la mattinata finisce con un vantaggio oramai definitivo. Marchioro ha 57″ mentre al terzo posto Scandola con la Hyundai i20 a 1′ e 5″. Cambia la musica nel pomeriggio, anche dal fatto che Consani inizia a controllare la gara, Scandola sulla prova di Tula vince per tre decimi sul francese e si porta a soli 6 decimi dal secondo posto di Marchioro. Intanto Dalmazzini (Ford), Costenaro e Cobbe con la Fabia R5 si fermano.

La ps di Castelsardo 2 non si corre e ci si trasferisce sulla ps 8 di Tergu-Osilo, dove Nicolo Marchioro anticipa Umberto Scandola, posticipando la lotta per il secondo posto sull’ultima prova speciale.

Il Monte Baranta decreta la vittoria di Stephane Consani e Thibalut De La Haye sulla Skoda Fabia R5 dell’italiana Erreffe , secondo posto per il veronese Umberto Scandola, navigato da Guido D’Amore, a 57″8 e vincitore della prova speciale conclusiva. Terzo Marchioro-Marchetti , che sul Monte Baranta lascia 3’46” ma conserva il podio. Il suo ritardo finale sarà di 4’30”.

Consani: ” Sono molto felice di aver vinto questo secondo round del campionato italiano.
Erano 6 anni che non correvo in una gara de WRC, la mia prima volta su una R5. Sapevamo come evitare le insidie di questo delicato rally combinando buone prestazioni. Grande soddisfazione per la vittoria della prova 4 quando abbiamo realizzato il miglior tempo assoluto delle R5 davanti a tutti i piloti del Wrc2. Grazie a tutto il team e tutti i partner. Ci vediamo al Rally di San Marino il prossimo mese”.

La gara del Cirt termina così ed i protagonisti, la maggior parte, lascia la gara e non è presente nella giornate di Sabato e Domenica.

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