“Ciao Marco! Come stai? Sono a Gran Canaria e mi è venuto in mente che non ho nemmeno una foto del rally che ho fatto qui nel ‘79. La macchina era una Chrysler e siamo arrivati terzi. Ero con Marta Llopis cognata di DeBagration. Tu potresti aiutarmi? Grazie in anticipo! Ciao Tony”

Inizia più o meno così la particolare richiesta dell’amico Tony Carello, campione europeo Rally del 1978, che nel 1979 corse, senza prepararlo, il Rally Maspalomas. Parto alla ricerca della Chrysler Avenger che, onestamente, non sapevo manco che forma avesse ma nel giro di pochi minuti trovo il contatto giusto ed in poche ore “giro” la foto della gara (quella che vedete in copertina). Ora sono io a fare la richiesta a Tony dopo aver visto la classifica finale 3° assoluto , su quella vettura dietro alla Stratos di De Bagration e la 131 Abarth di Fernandez!

“Tony , visto che sei in ferie, non hai voglia di scrivermi due righe di quella gara?” ed è così che nasce il racconto di questa particolare gara.

“Un Rally la cui partecipazione è nata un pò per caso. Nel 1979 ero uscito di mia volontà dalla squadra Lancia. Fu per me un anno transitorio. Nei primi mesi del 1978 vinsi in Spagna (Rally Costa Brava n.d.r.) ed anche al RACE (Rallye de Espana n.d.r.), ultima gara della mia partecipazione al campionato europeo dove conobbi Jorge De Bagration e con lui la moglie e la cognata Marta, navigatrice molto carina e così eccomi a vivere a Madrid. A fine Febbraio Jorge mi chiede di andare a fare il Rally Maspalomas, mi trova anche la macchina, è una Chrysler Avenger gruppo 1 dell’importatore delle Canarie. Vettura sconosciuta ma paragonabile alla vecchia Opel Ascona gruppo 1 con cui avevo già corso.

E quanti aneddoti per questa piccola gara! In primis: atterro all’aereoporto di Las Palmas ed ecco subito uno spettacolo. Appena fuori mentre siamo in auto il traffico si ferma. Tutti ma dico tutti scendono dall’auto e sopra il vulcano di Tenerife un cono di luce alto almeno 4/5 chilometri ! Poco dopo la sorgente di luce schizza via ad una velocità sconosciuta ma il cono rimane dissolvendosi a poco a poco. Questa visione è stata definita, il più grande incontro di U.F.O. della storia spagnola.

Ma ora parliamo del Rally. Gara di campionato spagnolo, tutti gli ufficiali Seat: Zanini, Canellas e Fernandez, poi De Bagration su Lancia Stratos preparata dai fratelli Maglioli e una decina di gruppo 5, auto ammesse in Spagna. Gara, purtroppo, tutto sull’asfalto e quindi difficile per la nostra gruppo 1.

Prima della partenza, l’importatore, che usava l’Avenger per correre, mi disse: “Scusa, la frizione slitta un pò, attento. Comunque due settimane fa ho fatto un Rally e sono arrivato 22°”.

Data la mia recente vittoria al campionato europeo 1978,l’organizzatore insiste a darmi il #1. E per prudenza mi mette dietro una gruppo 2 inglese. Per fortuna la notte piove, il che m’è d’aiuto, ed anche un pò di nebbia, ancora meglio. Con Marta Llopis mi trovo bene, la macchina è facile da guidare. Morale: ci do dentro come un pazzo e forse un pò di più. Al mattino siamo a tre prove dalla fine, arriva il sole, noi siamo terzi, non di classe, terzi assoluti! Grazie anche ai ritiri di Zanini e Canellas. Davanti De Bagration (Stratos) e Fernandez (131 Abarth) che arriveranno nell’ordine. Noi siamo terzi e dietro abbiamo una BMW gr.5. Il pilota arriva con un ghigno e dice: “Ora c’è il sole, sono dietro di 40″, ti passo” ed io: “Ma guarda finirai dietro di 8/12 secondi”.

Morale: noi terzi e lui quarto a 10″. Mi sono divertito, Marta un pò di meno. Nella notte, ad un certo punto, ha chiuso le note ed ha detto: “Tu es loco!”, poi si è ripresa, per fortuna. L’importante è correre e divertirsi” 

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