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Il Belgio e gli organizzatori della gara hanno fatto molto per volere una prova del campionato WRC sul proprio territorio, forti della rappresentanza di un equipaggio di assoluto valore come quello composto da Thierry Neuville e Nicolas Gilsoul, missione raggiunta ma…
Attualmente non sappiamo se il pubblico potrà esserci sulle prove speciali e, da una situazione di pubblico contingentato e distanziato, pare che si possa passare ad una gara senza pubblico (peraltro già vista in Turchia e Sardegna). In Belgio i rumors vanno in questa direzione e, come scritto sul sito della gara, tutto dipenderà dalla curva dei contagi in continuo aumento.
Purtroppo il numero dei contagi in Belgio continua a salire ed il 17 Ottobre ha toccato il numero di 10.964 contagi giornalieri, pensate che il massimo nel periodo primaverile fu di 2454 il 15 Aprile, per fortuna il numero delle vittime non segue il numero degli infetti che si aggira sui 30 giornalieri (oltre 10 volte meno i numeri primaverili).
La gara belga sarà esattamente tra un mese ed è difficile pensare che la situazione possa migliorare, sarebbe già una vittoria si possa stabilizzare. Nel contesto di questa situazione, dove l’organizzatore non riuscirà ad avere entrate sufficienti a pareggiare le spese sostenute, in Belgio stanno spingendo sull’ipotesi di poter restare nel campionato del mondo WRC anche per la stagione 2021 e non solo come riserva.
Come avete visto dal calendario provvisorio 2021, sono molte le gare europee ed Ypres vorrebbe aggiungersi magari prendendo la sua classica data di Luglio. In questo caso a rischiare sarebbe il Rally del Safari, che a livello sanitario non ha le strutture per poter affrontare il presentarsi del covid se dovesse riaccadere l’anno prossimo.
Sta di fatto che tutto il finale di stagione 2020 ma anche l’intero 2021 ha un grosso punto interrogativo.
Dal Belgio arrivano anche indiscrezioni sulla gara di Monza, che dovrebbe chiudere la stagione. Come sappiamo l’evento italiano sarà vietato al pubblico al di fuori dell’autodromo ma non ci sono alcune indicazioni se all’interno del circuito brianzolo potrà esserci un numero limitato di spettatori. Come in Belgio, il rischio italiano è quello di fare una gara a porte chiuse, con un bagno di sangue economico per gli organizzatori e la situazione lombarda non sta aiutando di certo. Da domani coprifuoco serale e notturno (dalle 23 alle 5) in tutta la Lombardia e relativa chiusura di molte attività di svago e ristorazione.
Monza WRC è in grado di sostenere, senza entrate del pubblico, la gara di campionato del mondo? Questa la domanda che si stanno ponendo in molti. Il 2021 come “riserva” è sinonimo di poter fare una gara “normale” e ambiziosa o il rischio di ritrovarci a correre in pieno inverno, con un’eventuale nuova ricaduta del virus?
Impossibile fare previsioni a lungo termine, visto che c’è chi mette in dubbio anche l’effettuazione del Rally di Ypres.
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