Si è conclusa troppo presto la possibilità di Kajetan Kajetanowicz di lottare per il titolo WRC2.

Infatti, dopo 16 km della prova speciale #2, il polacco all’uscita del tunnel è arrivato lungo nella curva destra, sbattendo e danneggiando irrimediabilmente la vettura, un amaro e prematuro ritiro che il polacco spiega così:

“In vista del Rally del Giappone sapevo perfettamente che non ci sarebbe stato spazio per i calcoli e che avremmo dovuto correre rischi leggermente maggiori fin dall’inizio. Questo è stato il nostro approccio alla prova d’apertura del venerdì, che si è rivelato essere la nostra ultima tappa di questa stagione, comunque di grande successo. Abbiamo danneggiato la nostra vettura dopo sedici chilometri e non è stato possibile rientrare in gara. Immagino che non sia mai stato così difficile dire “questo è rally”. Sono deluso ma allo stesso tempo orgoglioso della mia squadra, perché quest’anno abbiamo fatto un lavoro fantastico. Nessuno può togliercelo e nessuno può privarci della nostra quarto volta consecutiva tra i primi tre nella classifica del Campionato del Mondo di Rally. Proprio come Davide, abbiamo sfidato Golia, combattendo contro i migliori concorrenti del mondo, contro gli equipaggi ufficiali. Voglio ringraziare i nostri sostenitori e partner per questa stagione: proprio come me, spero si siano divertiti ed emozionati per ogni chilometro della competizione. Non saremmo qui senza di loro. Ringrazio anche la mia famiglia per il continuo supporto e comprensione. Questa è una situazione molto difficile, ma il mio amore per i rally resta forte. Finché questa sensazione mi spingerà a combattere, inizierò ogni prova speciale con piena motivazione”.

Ora per il titolo resta in gara il solo Lindholm, attualmente terzo, il pilota finlandese deve finire la gara e sopravanzare Andreas Mikkelsen, che non corre ma potrebbe diventare campione se anche Emil Lindholm dovesse avere problemi. Kajetanowicz conclude così terzo assoluto nel campionato WRC2.

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