Il secondo giro di prove, inizia con la ripetizione della ps “Isegami’s Tunnel” con la prova accorciata a 14,3 km, causa l’incendio del primo giro di Sordo.

Prova vinta da Elfyn Evans (Toyota Yaris), che precede Neuville (Hyundai) ed Ogier (Toyota). Finalmente possono correre anche gli altri protagonisti con Lindholm (Skoda) 7° assoluto e primo equipaggio dopo le Rally1.

Viene disputata per la prima volta anche la prova #6 “Inabu Dam”, sarificata nel primo giro. Il più veloce è Rovanpera (Toyota), per soli 3 decimi su Evans (toyota) ed 1″7 sulla Hyundai di Tanak.

Questa prova congela la classifica della prima tappa, infatti la prova successiva non viene disputata per i danni, provocati alle barriere, del giro precedente dalla Ford Puma di Breen.

Dopo una tappa Evans-Martin (Toyota) restano al comando. Il belga Neuville (Hyundai) resta vicinissimo a soli 3″ed anche Rovanpera, terzo, ha 5″1 da recuperare.

Tanak (Hyundai), che  lamenta problemi al sistema ibrido, resta comunque nella bagarre  con un distacco di 13″9, segue la Toyota di Katsuta a 20″6.

Greensmith è 6° a 2′ mentre Ogier sale in 10° posizione a 2’49”.

Tra le Rally2 troviamo: 7° Pajari (Skoda), 8° Suninen (Hyundai) e  9° Lindholm (Skoda) tutti molto vicini.

16° assoluto Mauro Miele (Skoda), che dopo il ritiro di Arai , vede spianata la strada per la conquista del titolo Master. Deve gestire i 37″ sull’irlandese Boland (Ford) e 41″ sul francese Raoux (VW Polo).

Oggi tre prove da ripetere e si conclude con  la prova spettacolo di Okazaki City.

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