Adrien Fourmaux ogni tanto combina guai, pilota velocissimo ma spesso ha commesso errori evidenti, l’ultimo è il ritiro in Sardegna nel WRC, quando stava vincendo tra le Rally 2, un incidente sull’ultima prova speciale. Forse non è bello elencare i danni fatti ma è sempre preferibile indicare le cose buone fatte ed Adrien ne ha fatte molte.

Fourmaux debutta nei Rally nel 2017 e brucia le tappe. Nel 2018 è campione Junior in Francia e nel 2019, al suo primo Rallye Monte-Carlo, termina 10° assoluto, 2° nel WRC2 su una “vecchia” Ford Fiesta privata, un risultato formidabile. Nel 2021 alcune gare sulla Fiesta WRC, i risultati sono altalenanti ed in Belgio arriva il primo incidente, non fu l’unico a commettere errori in quella gara e da una leggera toccata ebbe conseguenze devastanti per la vettura, a volte la linea tra fare un incidente e no, è davvero sottile.

Nel 2022 il passaggio sulla nuova Ford Puma e l’idea di “fare qualcosa di più”, nel debutto monegasco però arriva un ruzzolone che passa alla storia, per fortuna senza conseguenze per l’equipaggio, l’annata è compromessa e gli errori vengono replicati in Croazia, Sardegna e nuovamente ad Ypres.

M-Sport non lo appieda, nonostante il pubblico lo addita come responsabile principale ed inadatto, sulla Puma sale l’altro francese Loubet ma Adrien Fourmaux resta nel mondiale , tornando sulla Ford Fiesta Rally 2.

La vettura non è di quelle con cui spesso si vince ma Adrien fa benissimo, vince lo Janner Rallye su una vettura privata, disputa un ottimo Monte-Carlo, in lotta con piloti e soprattutto vetture, ufficiali e performanti, prende parte al campionato britannico vincendo il Malcolm Wilson Rally, il Jim Clark Rally e, la scorsa settimana, il difficilissimo Ypres Rally.

Un solo ritiro, quello in Sardegna a cui abbiamo accennato.

Ora Adrien sarà atteso all’Ulster Rally, quarta prova del campionato nazionale, alla ricerca della quarta vittoria consecutiva, un poker che potrebbe riabilitarlo.

Sappiamo quanto sia facile, dall’esterno, additare un errore grossolano (lo possiamo paragonare ad un rigore sbagliato), sappiamo anche che i piloti infallibili non esistono.

Non sappiamo se Fourmaux meriti un volante ufficiale ma vederlo vincere ci può solo far piacere.

 

 

 

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