Sembra oramai imprendibile Elfyn Evans (Toyota Yaris Rally1), in questo bagnatissimo Rally del Giappone. Nonostante gli harakiri di alcuni suoi avversari, il pilota gallese è sembrato sempre a suo agio sugli asfalti umidi, bagnati e sporchi della gara giapponese.

Il suo principale avversario, il belga Thierry Neuville (Hyundai i20) è uscito all’inizio della prova speciale #6, con gomme fredde e le foglie a togliere ulteriore aderenza, un errore banale che però l’ha costretto al momentaneo ritiro e relativi sogni sul podio.

Da quel momento il podio si è colorato di bianco, rosso e nero, i colori del team Toyota che sta monopolizzando la difficile gara con Evans al comando ed Ogier e Rovanpera ad inseguire…da molto lontano. I compagni di squadra sono a circa 2′  di ritardo, il transalpino Ogier ha preso una penalità di 1′ proprio per sistemare la vettura.

Dopo le auto giapponesi troviamo tre vetture Rally 2: Mikkelsen (Skoda), Munster (Ford) e Gryazin (Skoda)

che hanno aprofittato del meteo per mettere il muso della vettura davanti ad alcune Rally 1. Infatti dopo troviamo Lappi (Hyundai) vincitore dell’ultima prova speciale spettacolo, Tanak (Ford) ed un rimontante Katsuta (Toyota), che nonostante abbia patito danni e relatici problemi di visibilità ha conquistato una tripletta vincendo le prove pomeridiane #5,6 e 7.

Completa la top ten l’ex F1, Kovalainen (Skoda) che precede il polacco Kajetanowicz (Skoda).

Domani dovrebbero rientrare i ritirati Sordo e Neuville su Hyundai e la Ford Puma di Fourmaux, tutti finiti fuori strada senza grossi danni apparenti. Domani ancora 8 prove speciali, anche se tra loro vi sono le brevi Okazaky City (ps 11 e 12), Shinsiro City (ps 15) e Toyota Stadium a chiudere la tappa di domani, prova speciale #16.

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