Foto di Davide Donelli

Appena superato il confine emiliano, troviamo San Polo D’Enza nel reggiano. Il piccolo paese nella provincia di Reggio Emilia, ospita da ormai tanti anni il Rally Appennino Reggiano. Giunto alla 39^ edizione, i ragazzi del Grassano Rally Team si sono guadagnati un posto nella tabella di marcia della Coppa Italia Zona 2. A tal proposito è stato istituito il 1° Rally Storico Appennino Reggiano, per raggruppare le vecchie vetture che hanno fatto la storia dei rally. Il meteo è stato clemente, ma durante la notte ha lasciato l’asfalto umido, rendendo difficoltoso il compito dei piloti. Ricordiamo la presenza di due World Rally Car, ovvero la Fiesta di Mauro Miele e la Hyundai i20 di Gianluca Tosi, al debutto sulla vettura marchiata HMI.

LA FURIA DI TOSI, MA ANCHE LA DISFATTA – Partiamo con il primo giro di prove. Già dalle 7:45 la Hyundai numero uno, ha solcato il CO di “San Polo 1”, per cimentarsi negli oltre 7 km di prova speciale. Fondo umido e scivoloso, a tratti ricoperto di foglie come nel caso della PS 2 “La Strada 1”. Il tratto in discesa, corredato da insidiose cunette, è stato arduo per i piloti mantenere una velocità di pensiero tale da renderli i migliori. Alla fine di “Trinità 1”, vediamo due vittorie di PS per Tosi, che guida la classifica con 5,4 secondi su Medici, vincitore della terza speciale.

foto di Davide Donelli

Il contadino volante rifila anche 27 secondi a Miele, che campeggia in 6^ posizione, seguito da un Vellani sotto tono in 7^ piazza. Razzini al terzo posto se la deve giocare in tutto e per tutto con la vetta, avente un ritardo di solo 1,3 secondi da Medici. L’unica Skoda Fabia R5 presente, ovvero quella di Gianesini procede in 8^ posizione.

Al giro di boa del mezzogiorno il disastro. Alla ripetizione di San Polo, Tosi passa velocissimo nella prima sezione affrontando gli stretti tornanti in maniera impeccabile; ma sul finale sbaglia, uscendo di strada e con se la vittoria al debutto con una WRC. Ma poco dopo, intorno alla postazione numero 16, la Fiesta R5 di Medici divelle il guard rail, infilandosi tra gli alberi. Gara finita perciò per i due equipaggi favoriti, fortunatamente senza danni fisici. Perciò prende il comando Razzini, che deve giocarsela con Zanni e Gatti.

Razzini riesce a chiudere splendidamente questa 39^ edizione, vincendo la corsa con un margine finale di 44 secondi su Gatti. Al terzo gradino del podio vediamo Zanni, che per soli 5 secondi non centra il 2° posto. 4^ piazza per Vellani, seguito da Miele per 13 secondi. Scivola Paccagnella, che chiude la gara in 6^ posizione

TRA LE STORICHE E’ DOMINIO DELL’OVALE BLU – Era competitiva allora, e lo è ancora. La Escort RS2000 di Tonelli vince il 1° Rally Storico Appennino Reggiano. Con un vantaggio di 58.3 secondi su Cesarini con un’altra Escort.

Foto di Davide Donelli

Al terzo posto una tedesca, ovvero la BMW 323 di Immovilli ad oltre 5 minuti. Ritirato purtroppo Lusenti su Porsche 911, che non ha preso il via alla PS4. Dallari con la piccola Autobianchi A112 riesce a stare davanti alla più grande Peugeot 205 Rallye di Cassinadri per 14 secondi. Civelli al 6° posto su Suzuki Swift, mentre a chiudere la classifica ci pensa la carovana di A112, con Fognani, Zanelli e Simonetti.

 

 

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