Quante volte avete sentito la seguente frase, “il rally si vince sulla pedana d’arrivo”, vero, verissimo ma, soprattutto in questo inizio di stagione, abbiamo assistito a vere e proprie gare dominate da un singolo equipaggio, non vogliamo scordare qualche nome ma Carella, Cogni e Marcoccia sono tra quelli che ci sono riusciti e pochi hanno messo in dubbio che potessero perdere la gara condotta sin dall’inizio. Al 4 Regioni, invece, quella frase si è avverata. Ci immaginiamo lo stato d’animo di Enrico Melli e Matteo Nobili, che con un vantaggio di 32″ sono usciti a circa 500 metri dal fine prova dell’ultima prova speciale, la #18, dopo aver condotto la gara per oltre 200 km di prove speciali riuscendo a stare davanti a Matteo e Claudia Musti, difficilmente battibili su queste strade.
Ci immaginiamo anche lo stupore di Matteo e Claudia che hanno visto la Porsche 911 fuori la sede stradale poco dopo l’abitato di Golferenzo, hanno passato il traguardo finale al rallentatore immaginandone lo stupore. Proprio ieri, con Matteo, si parlava di questa gara e da buon pilota superstizioso pensava ad una “maledizione” degli anni pari, anche se vinse il Rally 4 Regioni 2012 con Claudio Biglieri. Incredibile quello che è successo, infatti nel 2016 fu Musti ad uscire a pochi chilometri dal traguardo, gettando una vittoria quasi scontata, tutto ciò sembra essergli stato reso ma Matteo non ha rubato nulla ha fatto la sua gara anche in quest’ultima giornata, che sembrava oramai compromessa, dove poteva tirare i remi in barca e dove invece ha sempre tenuto sotto pressione Enrico Melli, e proprio forse la mancanza di concentrazione abbia tradito il pilota della Porsche Pentacar?
Anche oggi la gara è stata combattuta ed il meteo pazzo con sole, pioggia, più o meno intensa, sulle prove di Penice e Pecorara mentre la Pometo è stata risparmiata. Lo spettacolare Jenot – “Slo” si ritrova così 2° assoluto mentre in terza posizione arriva la Lancia 037 degli stradellini Covini-Brega.
La gara ha visto arrivare solo 18 auto ed è questa la nota negativa che ha avuto solo 30 auto al via nel Rally Classic Internazionale. In questi 4 giorni di gara abbiamo sentito equipaggi, pubblico, organizzazione e sicuramente il dovere morale di questa gara e di fare importanti cambiamenti. Tutti concordi che è mancata la comunicazione, a qualsiasi livello, la Tabella Tempi e Distanze sul sito è ancora oggi errata e se ci sta anticipare di un’ora una prova speciale o spostare di pochi chilometri un riordino occorre impegnarsi per informare il pubblico. Oggi alcuni spettatori sono arrivati in prova speciale con un ora e mezza di anticipo rispetto all’orario reale, aspettando anche due ore per vedere le auto, pagine dei social completamente abbandonate e prive di informazioni, piccolezze che sono state notate da tutti e che sarebbero risolvibili davvero con una persona che si occupasse del problema, ci aggiungiamo anche la mancanza degli elenchi iscritti sul sito, cosa abbastanza rara per una gara nel 2018. Se la comunicazione è stata bocciata su tutta la linea promossa con lode la prova spettacolo di Cecima (sottolineiamo gratuita) due giri e mezzo, non sul solito piazzale o circuito ma 8 km di vera prova speciale oltrepadana fatta per due e volte e mezzo, con l’arrivo della notte lo spettacolo ed il divertimento è stato unico. Siamo quasi certi che dovrebbe diventare un appuntamento fisso!
Non sappiamo il futuro di questa gara, si parla di un ulteriore, possibile, cambio data, sta agli organizzatori trovare il giusto compromesso ma il parere generale sarebbe quella di compattare la gara, annullando i numerosi tempi morti (addirittura intere mattinate) e concentrare quei chilometri con una giornata in meno, pazienza per gli albergatori locali, non sarà una notte in meno a cambiargli la vita ma forse qualche iscritto in più potrebbe arrivare ed è quello che tutti gli appassionati delle “4 Regioni” aspettano.
Lunga vita al Rally 4 Regioni!

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