Stiamo assistendo ad un Rally di San Marino con alcune sorprese e molti colpi di scena. Prima notizia è quella negativa per Testa e Bizzocchi che non partono con la Ford Fiesta R5 di D’Ambra , dopo l’uscita di strada nei test collettivi.

La gara di San Marino parte con i 2 km d’asfalto della ps di Montecchio, una prova insignificante che però crocifigge la Corolla S2000 di Piccolotto e la Fiesta R5 di Tali, subito pesantemente attardate. Per la cronaca vince Marchioro con la Skoda Fabia R5 gommata Yokohama.

Sant’Agata Feltria è la prima vera prova sterrata della gara a vincere è la Skoda Fabia di Ceccoli-Capolongo, che si porta al comando della generale. Piccolotto (Toyota) e Codato (Mitsubishi) risultano ritirati.

Sulla ps 3 Monte Benedetto a vincere è, per la terza volta, una Skoda Fabia R5, questa volta con Scandola-D’Amore, gommati D Mack, nuovi leader della classifica generale dopo il primo giro di prove davanti a Ceccoli, Campedelli (Ford Fiesta R5) e Marchioro. Su questa prova la prima sorpresa con il ritiro di Andrea Crugnola (Ford Fiesta R5), era 5°.

La gara è avvincente e sulla ripetizione della Sant’Agata Feltria vince Marchioro (Skoda R5) con Ceccoli (Skoda R5) che riprende la testa della generale. 4 magnifici protagonisti in soli 3″7 ma non è ancora finita… purtroppo l’ultima prova di giornata vede la foratura del veronese Umberto Scandola, per rottura del cerchio, questo gli fa perdere 6′ facendolo sprofondare in classifica. Sulla Monte Benedetto 2 vince il campione italiano Paolo Andreucci (Peugeot 208 R5), una gara accorta quella del toscano che si trova in una comoda 4° posizione assoluta a soli 14″5 dalla vetta ma ben davanti al finnico Pietarinen, 9° a 1 minuto dalla vetta. Il giovane finlandese ha avuto qualche difficoltà, leggasi polvere di Scandola ma ha dimostrato un buon passo.

Nella generale tutto da decidere con Simone Campedelli e Tania Canton, Ford Fiesta R5, al comando ma ad un solo decimo c’è Marchioro-Marchetti (Skoda Fabia R5) e molto vicino anche Ceccoli-Capolongo (Skoda Fabia R5) a 1″5, forse l’ordine di partenza ha favorito questi ultimi ma domani la gara potrebbe recuperare altri protagonisti, Andreucci non è distante e nemmeno Costenaro, 5° a soli 29″. Sulla ps 5 si ferma anche Corinne Federighi (Renault Clio R3).

Tra gli Junior Ciuffi precede De Tommaso (1″8) e Mazzocchi (+9″), tutti su Peugeot 208 R2 ma i distacchi restano contenuti.

Domani la gara proporrà le classiche prove di Sestino e Piandimeleto, fatte tre volte, mentre la prova in salita su asfalto di San Marino, verrà effettuata due volte e potrebbe addirittura essere decisiva.

 

 

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