Per ora sono semplici cuffie EEG (che sta per elettroencefalografia) e la Ford le ha già provate su alcuni campioni, uno su tutti Sebastien Ogier, cinque volte campione del mondo, il compito delle cuffie è stato monitorare l’attività cerebrale che si concentra sull’obiettivo di un simulatore di gara. La stessa cosa è stata fatta su normali guidatori e si è notato che un pilota professionista ha migliore reazione in caso di stress e miglior capacità reattiva.

Tuttavia, con semplici esercizi di respirazione e meditazione, oltre a una tecnica di visualizzazione che utilizzava delle “parole chiave” per descrivere l’attività futura, i conducenti di tutti i giorni hanno ripetuto il test e migliorato la messa a fuoco e le prestazioni fino al 50%, quasi alla pari con i professionisti.

Ora Ford svilupperà un casco da corsa EEG, per i propri piloti professionisti, in cui i dati relativi all’attività cerebrale potranno essere ritrasmessi alla squadra durante una gara insieme ad altre telemetrie in auto. Comprendere lo stato mentale del guidatore potrebbe essere solo la prossima frontiera della performance.

Video

 

Copyright © Rally.it: puoi ripubblicare i contenuti di questo articolo solo parzialmente e solo inserendo un link al post originale.