Capita anche a Voi che durante un giro in macchina o moto, fate deviazioni rallystiche? Se si siete in buona compagnia e nonostante questo tipo di “turismo” sia limitato crescono i luoghi dove la passione rallystica ha lasciato traccia.

Langan, Chiusdino, Rocca Susella, Manghen, Pico, Volterraio sono più note per i Rally che per altri motivi ed oltre ad offrire la possibilità di poter fare gite ciclo-mototuristiche, od una semplice escursione in auto, spesso si può allungare la sosta e poter pranzare /cenare in luoghi “rallysticamente” celebri come a San Romolo da Dall’Ava, oppure al ristorante Carlino a Castelnuovo Garfagnana e come scordare “La Remise” ad Aintragues.

Oltre a questi luoghi oramai conosciuti esiste anche un piccolo museo dedicato al Rallye Montecarlo, costruito in un garage e di proprietà di Jerome Clier. Lo abbiamo visitato quest’anno, con le restrizioni del Rallye Monte-Carlo ed il pubblico “quasi” assente abbiamo curiosato tra i mille oggetti che Jerome ha esposto. Foto, poster, modellini ma anche le tute dei più famosi piloti, l’ultimo arrivo è la tuta Toyota del giovane Kalle Rovanpera.

Oltre a questi cimeli Jerome mette in vendita magneti e portachiavi con la forma dei paracarri stradali che si trovano sui celebri colli di Perty e S.Jean, oltre a quello che raffigura il museo di Laborel.

Dunque se vi capitasse di passare nella Drome, oltre a fare un giro sui famosi colli dove sono passati i più grandi campioni di Rally, potrete fare una visita al museo, magari informatevi sulla pagina Facebook per l’apertura, qua troverete cordialità ed anche un buon miele alla lavanda se la dolcezza del Rally non vi dovesse bastare.

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