Foto di Aldo Franzosi

Torniamo sull’asfalto europeo, con i suoi tratti veloci e le insidie dietro l’angolo. L’Ypres Rally decreta l’inizio della parte finale del campionato, con all’attivo ancora quattro gare da disputare. Dal 9 settembre si abbandonerà il piatto asfalto, per raggiungere la terra pesante della Grecia.
Ma concentriamoci per ora sul Belgio. Il cosiddetto “trappista” sembra essere il favorito sulle strade di casa, ma deve guardarsi bene le spalle dai fortissimi avversari agguerriti dietro di lui.
Le speciali ricordano vagamente quelle della Germania, con tratti veloci sconnessi ma anche curve a gomito molto insidiose, se si sbaglia l’approccio in frenata.

NEUVILLE METTE IN CHIARO LE COSE – Dopo aver passato dei week-end davvero spiacevoli, Thierry Neuville inizia questo Ypres Rally nel migliore dei modi. Già dalla prima speciale di 15km, il belga ingaggia una battaglia con Ott Tanak; ma quest’ultimo inserisce il Nos e rifila poco meno di 3 secondi al favorito di casa Hyundai. Ma la i20 #11 non demorde e spinge sfruttando l’errore di Tanak in un’intersezione nella PS2. Ma vediamo ricomparire un nome noto: Craig Breen pigia l’acceleratore, spodestando i compagni di squadra dalla vetta per nove decimi.
“Kammelberg 1” aiuta l’irlandese ad aggiungere un pizzico di vantaggio su Neuville, il quale rimane dietro di ulteriori nove decimi. Tanak ancor in difficoltà continua ad accumulare svantaggio, tenendosi comunque il terzo posto braccato a ruota però da Elfyn Evans, migliore Toyota al momento.

“E’ stata la peggiore speciale per me quest’oggi. Rispetto alle R5 devo prendere riferimenti diversi. E’ comunque stato un buon primo loop.”

Discretamente contento Craig Breen alla fine della PS4, che decreta l’ultima prova prima dell’assistenza. Thierry Neuville riesce a scucire due secondi secchi al compagno di squadra e rimette le ruote davanti a tutti. Tanak mantiene ancora la terza piazza con uno svantaggio di 16,7″, mentre lo squadrone Toyota si impossessa della 4^-5^-6^ e 7^  piazza, con davanti Evans che ha nel mirino Tanak per otto decimi. Le Ford non pervenute; Greensmith esce in quest’ultima prova, mentre Formaux dà una bella botta proprio nelle prime battute di gara. Rimane sono Suninen al momento con già oltre due minuti di distacco.

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