Foto: Jaanus Ree / Red Bull Content Pool

Il Mondiale Rally accende i motori per l’ultima volta in questo 2022 in Giappone. In terra nipponica verrà assegnato il titolo WRC2 che potrebbe vedere un nuovo campione. 

Sono tre i contendenti in lizza per la vittoria finale: Emil Lindholm (26) Kajetan Kajetanowicz (43) e Andreas Mikkelsen (33) quest’ultimo campione in carica di categoria.

Ai punti, la classifica recita: 1. Mikkelsen (109) 2. Lindholm (104) 3. Kajetanowicz (104) tutti protagonisti con le Skoda Fabia!

 

IL GIOCO DEGLI SCARTI

Ai fini del conteggio finale contano i 6 migliori risultati ottenuti su 7 rally scelti per marcare punti. Mikkelsen per esempio ha già corso i 7 rally e dovendo scartare un risultato può approfittare del ritiro in Portogallo, scartando di fatto nulla. A pesare sul bilancio però è il secondo ritiro in campionato avvenuto in Sardegna e il basso score registrato in Grecia a causa di un errore. In quest’ottica nonostante il norvegese sia attualmente leader del campionato, solo in caso di una clamorosa debacle dei suoi rivali si confermerebbe campione del mondo.

La vera lotta per lo scettro iridato sembra indicare come favoriti Lindholm e Kajetanowicz che si giocheranno l’ultimo risultato utile. Il giovane finnico per ora può scartare 3 punticini. Per il polacco si tratta invece di scartare 8 punti. Virtualmente Lindholm sembra messo meglio per questo gran finale.

 

LINDHOLM LA VERA SORPRESA DEL 2022

Contro ogni pronostico e con i grandi nomi che hanno popolato il palcoscenico del WRC2 quest’anno, Emil Lindholm è riuscito da perfetto outsider a sorprendere tutti. Il 26enne finnico, da sempre un pilota veloce e già campione in patria, ha messo in mostra tutta la sua velocità a bordo della Skoda Fabia della Toksport. Il binomio con la navigatrice Reeta Hamalainen ha funzionato alla grande e ora per l’equipaggio Skoda si è aperta l’opportunità della vita.

Senza alcun dubbio Lindholm è il pilota che ha sorpreso di più tutti in questo Mondiale Rally e arriverà in Giappone carico di motivazioni, già campione junior di WRC2 peraltro. Un solo passo falso in Svezia, poi un ruolino di marcia davvero costante e condito di due successi assoluti: quello in Finlandia pesante avvenuto post squalifica dello sfortunato Suninen, e quello in Grecia dopo un dominio assoluto. Anche in Spagna, nonostante sia stato rallentato da una foratura, il passo del finnico è stato degno di nota e gli ha permesso di rimontare sino al quarto posto.

In gioco per la prima volta per un titolo mondiale importantissimo, vedremo se il giovane Lindholm reggerà la pressione del confronto.

 

KAJTO LA VECCHIA VOLPE

La vittoria del WRC2 rappresenterebbe il coronamento di una splendida carriera per il 43enne polacco. Un pilota di vasta esperienza, formatosi e cresciuto da solo, e che in carriera ha corso praticamente con ogni mezzo: dalle piccole 126 alle Seicento di casa Fiat, passando poi per le varie Mitsubishi e Subaru gruppo N con cui ha vinto tantissimo in patria e arrivando infine alle R5 di Ford con cui si è laureato per 3 volte campione europeo. Da qualche anno il buon Kajto ha approcciato anche al Mondiale Rally, prima su VW e poi a bordo delle Skoda, e dopo qualche annata di esperienza si è finalmente concesso il lusso di potersi giocare la corona della classe di mezzo.

In molti puntano il dito contro il polacco a causa del suo “furbo” programma rallistico che prevedeva tappe come Kenya e Australia dove sulla carta c’erano meno avversari e più abbordabili. Vero in parte, perché Kajto ha dimostrato di avere manico anche gare dove c’erano piloti di più alto rango, come in Croazia e Croazia.

Il momento decisivo sarà in Giappone, il momento giusto anche per zittire le critiche. Vedremo se saprà far ricredere qualcuno il buon Kajto!

 

MIKKELSEN COME LOEB NEL 2006?

La speranza è l’ultima a morire e nei rally tutto può succedere! Ricordate il pazzo finale della stagione 2006? Loeb fu costretto allo stop per via di un brutto infortunio occorso in bici. Il cannibale dovette saltare le ultime 4 tappe del Mondiale e nonostante fosse leader di classifica con ampio margine rischiò seriamente di perdere tutto. Gronholm però fallì il colpaccio sbattendo contro una roccia in Australia… e così Loeb festeggiò il titolo comodamente dal divano di casa, ricevendo la notizia via internet.

Il caso di Mikkelsen è diverso visto che il norvegese di casa Skoda non possiede un tale margine di sicurezza. Ma se Lindholm e Kajetanowicz dovessero incorrere in sventure, il buon Mikkelsen potrebbe riservarsi comunque la possibilità di festeggiare la vittoria da casa sua.

Nulla cambierebbe in caso di vittoria o sconfitta. Per Mikkelsen il WRC2 è stata l’occasione per rimettersi in mostra dopo il fallimento delle annate in Hyundai nel WRC. Andreas si è portato a casa i titoli WRC2 ed ERC lo scorso anno vincendo praticamente tutto il possibile sulle Rally2. E se non fosse stato per il problema al motore (raro evento in casa Skoda) della Fabia che lo ha costretto allo zero in due rally, probabilmente staremmo parlando di tutt’altro. Pesante però è stato il botto in Grecia avvenuto maldestramente nella prova spettacolo di apertura. Un colpo duro che ha decisamente affossato la campagna 2022 del pilota di Oslo.

Probabilmente in questo momento Mikkelsen è più concentrato sul mercato piloti e sulla possibilità di poter mettere mano ad una vettura Rally1 ufficiale. L’occasione pareva esserci proprio con Hyundai che però alla fine ha virato sul più giovane Lappi. E allora il futuro potrebbe voler dire ancora WRC2, ancora con Skoda ma con la nuova e velocissima Fabia RS!

 

MIELE A CACCIA DELLA VITTORIA NEL MASTER

In Giappone l’Italia dei rally seguirà con interesse l’equipaggio Skoda composto da Mauro Miele e Luca Beltrame. L’equipaggio schierato da Toksport va a caccia del trofeo riservato agli over 50 che ha visto l’esperto Miele protagonista assoluto con vittorie al Montecarlo e in Estonia. Meglio di lui però ha fatto il tedesco Armin Kremer, vecchia conoscenza dei rally e campione europeo 2003. Kremer al momento è saldamente al comando della classifica del Trofeo Master e solo una vittoria di Miele in Giappone potrebbe consegnare il titolo al pilota di Olgiate Olona. Il diretto rivale non sarà presente nella trasferta in Sol Levante. Tuttavia la concorrenza sarà agguerrita: Toshihiro Arai su Citroen C3 Rally2 è il grande favorito per la vittoria nella gara di casa, e da non sottovalutare nemmeno l’altro pilota nipponico Fukunaga anche lui habitué del campionato giapponese e grande conoscitore delle strade intorno alla prefettura di Aichi. In totale sono 6 gli equipaggi iscritti in questa classe.

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