Felici di ospitare una storia di Rally di un debutto rallystico. Protagonisti gli oltrepadani Riccardo “DS” Chiapparoli e Mattia Domenichella che hanno corso per la Scuderia Piloti Oltrepò il 3° Rally Alta Val Tidone disputato Domenica scorsa a Pianello (Piacenza).

Il racconto deve iniziare svelando il soprannome di Riccardo che lavora come autista di autobus di linea e ha ammesso che passare da una corriera ad una Peugeot 106 N2 non è stato del tutto semplice.
Riccardo da pochi anni ha il soprannome di “DS” che sta per Direttore Sportivo ecco il perchè:
“Ds mi è stato dato da Jacopo Bariani (nipote di Alberto Alberti) l’anno che hanno fatto il Rally della Lanterna io li ho visti alla ps Portello poi mi sono spostato dopo la vecchia galleria di Torriglia ho visto la mamma Maddalena Alberti al bivio che veniva giù della prova speciale Proppata allora ho pensato di aspettare Bisio (il navigatore di Bariani), sembrerà strano ma Jacopo non lo conoscevo ancora, si sono fermati a parlare con Maddalena e io avevo un portatile, con i cellulari non si navigava ancora, mi metto dalla parte di Bisio e gli dico che Canevari aveva forato e che loro erano passati al comando della N3. Jaccio (Jacopo Bariani) contento come una pasqua mi sorrideva. Poi sono ripartiti e Jaccio ha chiesto a Bisio “ma chi è quello lì?” Bisio: “Guida i bus lo conosco perché mi ha portato a scuola e si intende di Rally” e Jaccio concludendo “Potrebbe farci da DS” e DS fu’ ”

Ora Riccardo Chiapparoli prosegue nel debutto al Val Tidone:

La pima gara del “DS” Riccardo Chiapparoli nasce per scherzo in Germania dove nell’ Agosto 2014 insieme ad un gruppo di amici tra cui Mattia Domenichella eravamo a vedere l’ Adac Deutschland Rally, poi prevale qualche tentennamento. Mentre eravamo al Ciocco 2015 abbiamo cominciato a dire agli amici “quest’anno facciamo la licenza e facciamo 2 gare, la prima è il Valtidone, la seconda o il Giarolo o il Race di Voghera” e tutti “dai dai che veniamo a tifarvi”. Due toscani che erano li con noi dissero:”dai dai che Katramate tutti” e qui nasce l’ idea della scritta adesiva sul vetro posteriore noi “pompatissimi” manteniamo l’impegno preso e dopo aver pensato alla macchina da affittare optiamo per la Peugeot 106 N2, poiché conosco Marco Stefanone gli ho chiesto di darci la “Gilda” (soprannome della vettura). Nel giro di mezz’ora ci siamo accordati e cosi’ è stato, abbiamo fatto un test per vedere un po’ i meccanismi, la prima volta sono salito sul sedile di destra: “dai Marco fammi vedere come si usa” lui è davvero bravo a usarla, peccato che a causa delle gomme fredde abbiamo avuto una piccola divagazione in una siepe ! Poi la sera seguente l’ho provata io e tutto sommato sono andato bene, sottolineo che la macchina è veramente performante. Bene eccoci al via del Rally piacentino, la tensione è tanta, un po’ di paura non vorrei fare la figura del “paracarro” e via. Mi ero prefissato: 1) primo giro prudente 2) secondo giro si cerca di migliorare e 3)terzo giro vediamo di sparare qualche buon tempo, e così è stato. Non abbiamo mai preso rischi ho guidato come potevo e ci siamo divertiti tantissimo. Alla partenza della prima prova il naviga non riusciva ad allacciare la cintura, l’ha allacciata all’ultimo secondo io già gli avevo detto di coprirla con la mano altrimenti non ci avrebbero fatto partire. A venti secondi dal via della nostra ps mi si avvicina il commissario e dice che nella chicane c’è una Clio di traverso, mentalmente ho pensato: “cominciamo bene!”
Sulla seconda a circa due km dal fine prova sparisce l’interfono il naviga si agita io gli alzo il pollice e vado a vista. Tutte esperienze che ricorderò con piacere.
Ci hanno seguito tanti amici che hanno tifato a tutto spiano. Da dire che il primo rally che ho visto era il mitico 4 regioni del 1977 all’età di 7 anni e 38 anni dopo ho realizzato il sogno di debuttare. Grazie anche all’amico naviga Mattia Domenichella anche lui alla prima gara. Ringrazio tutti gli sponsor il Bar Gelateria Neri per caso, Ferrari Soil trivellazioni, Panificio Celasco, Buongiorno Giampietro vendita legna e la Torrefazione artigianale Chicco Verde e tutti gli amici che ci hanno supportato, alla prossima.

La palla passa al navigatore Mattia Domenichella:

Allora la gara mi ha dato sensazioni fantastiche all’inizio ero un po in ansia per l’inesperienza nel gestire e calcolare i vari tempi ma dopo il primo giro di prove ho capito come funzionava e tutto è stato in discesa poi la mia complicità col pilota è migliorata durante tutta la gara cosi come i tempi in prova, sempre abbassati ad ogni ripetizione. L’obiettivo che ci eravamo posti era arrivare sul palco d’arrivo e divertirci e non fare danni soprattutto, abbiamo ottenuto tutto quanto quindi siamo pienamente soddisfatti del weekend e del nostro esordio! Grazie a tutti ma proprio tutti gli amici che ci hanno seguito.

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