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E’ ormai un dato di fatto che la Dakar sta cercando di prendere un orizzonte più “green“, per quanto concerne i mezzi utilizzati in gara. E’ chiaro anche che non è semplice riuscire a garantire autonomie considerevoli, utilizzando metodi alternativi ai carburanti fossili odierni. Vediamo ad esempio Audi, che sebbene sia spinta da un motore elettrico, ha comunque la necessità di un propulsore termico al seguito.
Già da anni si parla di idrogeno, per lo più sulle vetture stradali, come possibile futuro per la mobilità ad impatto zero. Guerlain Chicherit aveva già iniziato questo progetto, per potersi presentare alla Dakar 2024 con l’e-Blast H2 (gestito dal suo team GCK).

David Castera a tal proposito non è rimasto inerme. Anzi. E’ stata istituita la Dakar Future Mission 1000, come già annunciato nel primo semestre di quest’anno. L’idea è quella di inoltrare le case a questi nuovi mezzi di propulsione, dando loro la possibilità di provare nelle impervie tappe saudite, le capacità dei mezzi. Proprio per questo, ricordiamo, che le tappe saranno dieci da cento chilometri ciascuna. Sarà istituito un bivacco a parte che, a detta di Castera, sarà energicamente autosufficiente.

E’ arrivato anche il Giappone a bussare la porta della Dakar, con un mezzo al 100% idrogeno. Si chiama HySE-X1. E’ il frutto della collaborazione di aziende molto importanti nel settore automotive orientale: Toyota, Yamaha, Suzuki, Honda e Kawasaki. I cinque colossi hanno unito le forze per creare questo veicolo, sulla base dell’Overdrive OT3. Il piccolo mezzo sarà alimentato da un quattro cilindri in linea da 998cc, 16 Valvole Turbo. La potenza al momento non è dichiarata, ma dovrebbe essere sulla falsa riga dei mezzi T3 odierni.

Kenji Komatsu, presidente di HySE e Direttore Esecutivo di Yamaha dice:
Il motivo principale della nostra partecipazione alla Dakar, è quello di poter comunicare i dati della nostra ricerca in modo facile e comprensibile. Inoltre possiamo identificare potenziali problemi e perfezionare la nostra tecnologia al meglio. In questo modo possiamo risolvere i temi tecnici richiesti per la realizzazione della mobilità ad idrogeno il prima possibile.”

La presentazione ufficiale del mezzo avverrà al Japan Mobility Show, in programma dal 26 Ottobre.

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