Thierry Neuville comanda il Rally Montecarlo (Copyright Jaanus Ree / RedBull Content Pool)

Se queste sono le premesse, assisteremo ad un grandissimo mondiale! Thierry Neuville mette la firma sulla prima giornata del Rally di Montecarlo. Il pilota Hyundai chiarisce fin da subito quali sono le sue intenzioni per il WRC 2020. Ma nessuno alle sue spalle può considerarsi già sconfitto.

PS1 MALIJAI – PUIMICHEL – Il mondiale scatta con questa veloce prova di 17,47 Km. Ott Tanak è il primo a prendere il via e ci impiega poco a fare capire a Thierry Neuville che il proprio compagno di squadra è il primo degli avversari. L’estone, iridato in carica, rifila 4,6″ al belga, issandosi al primo posto provvisorio, almeno fino all’arrivo di Sebastien Ogier. E’ proprio il pilota di Gap a segnare il miglior tempo, più veloce di 1,8″ rispetto a Tanak e di ben 6,4″ rispetto a Neuville. Ma tra le due Hyundai ecco infilarsi un fantastico Elfyn Evans, che stacca il terzo tempo assoluto a 1,9″ di ritardo dal compagno di squadra.

Alle loro spalle, spicca il quinto posto assoluto di Kalle Rovanpera. Guida aggressiva quella del giovane fenomeno, che mette in difficoltà le proprie coperture supersoft ma che gli permette di tenersi alle proprie spalle il nove volte Campione del Mondo Sebastien Loeb con la terza Hyundai.

Chi deve preoccuparsi è invece Ford. Tutte e tre le vetture sono state colpite da problemi più o meno seri di surriscaldamento al motore, causa foglie accumulate sulla presa d’aria anteriore che hanno creato più di un grattacapo ai piloti M-Sport. Teemu Suninen è settimo, il neo compagno Esapekka Lappi è ottavo, mentre Gus Greensmith termina decimo a più di 30″ dal leader Ogier. Nono posto per la quarta Toyota di Katsuta.

PS2 BAYONS-BREZIERS – Tutto deciso? Niente affatto! A differenza della prova inaugurale, completamente asciutta, a Bayons è il gelo a farla da padrone. Thierry Neuville restituisce con gli interessi quanto perso sulla prima speciale. Sono quasi trenta i secondi rifilati a Tanak (autore di una piccola sbavatura), 25,5 quelli guadagnati nei confronti di Ogier. Una prova incredibile che ribalta la classifica generale, che ora vede il belga guardare tutti dall’alto con 19,1″ di vantaggio nei confronti del francese e 25,1″ sull’iridato in carica.

Evans chiude la prova al quarto posto, 2 decimi più lento di Tanak. Il gallese di Toyota è quarto anche nella overall alle spalle dell’estone. La vecchia volpe Sebastien Loeb conclude la prova in quinta piazza, recuperando la posizione nella generale nei confronti di Rovanpera. Il finnico, partito cauto su questo stage, accusa oltre un minuto di ritardo da Neuville e si vede sopravanzare anche da Esapekka Lappi.

Continua il calvario Ford: Se Lappi si salva, Teemu Suninen è costretto al ritiro per problemi alla trasmissione, mentre Gus Greensmith affronta la prova a rilento con evidenti problemi sulla sua Fiesta. Oltre due i minuti lasciati per strada dal britannico, un risultato complessivo che non può soddisfare i ragazzi di Cumbria.

CLASSIFICA DOPO LA PS2

  1. Neuville – Gilsoul (Hyundai I20 Coupé WRC)
  2. Ogier – Ingrassia (Toyota Yaris WRC)
  3. Tanak – Jarveoja (Hyundai I20 Coupè WRC)
  4. Evans – Martin (Toyota Yaris WRC)
  5. Loeb – Elena (Hyundai I20 Coupè WRC)
  6. Lappi – Ferm (Ford Fiesta WRC)
  7. Rovanpera – Halttunen (Toyota Yaris WRC)
  8. Camilli – Buresi (Citroen C3 R5)
  9. Ostberg – Eriksen (Citroen C3 R5)
  10. Sarrazin – Parent (Hyundai i20 R5)

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