Ancora diversi giorni mancano alla prossima tappa del Campionato Italiano Cross Country. Nella prima gara di quest’anno, disputata il 24 e 25 Marzo, denominata come Baja di Primavera, abbiamo visto diversi protagonisti alla ricerca della vittoria. Come abbiamo parlato prima dell’inizio, il livello competitivo di quest’anno è cresciuto molto, a favore dello spettacolo e soprattutto alla difficoltà del campionato stesso. I bassi distacchi a fine gara ne sono stati la prova. La corsa, disputata in terra friulana, è stata la gara di casa per l’equipaggio Tomasini-Toffoli, che tuttavia non è stato avvantaggiato in nessun modo, in quanto i passaggi del percorso erano completamente nuovi. Il duo a bordo della Suzuki Vitara a passo lungo ha disputato un brillante gara, terminando al terzo posto, preceduti soltanto da Elvis Borsoi alla prima esperienza con Mini e dal compagno di squadra, nonchè vincitore, Lorenzo Codecà.

 

Ma lasciamo la parola a Mauro ed Andrea, che sono riusciti gentilmente a ritagliarsi un piccolo lasso di tempo nei loro fitti impegni e che a tal proposito ringrazio moltissimo per la disponibilità.

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-Ciao Andrea, Ciao Mauro! Intanto volevo complimentarmi con voi per l’ottima gara disputata e soprattutto per il grande risultato. Davvero un ottimo lavoro. Com’è andata?

A: Grazie mille, e soprattutto grazie a voi per averci seguito. E’ stata dura. Ho fatto un paio di errori che ci sono costati un minuto di ritardo. Nel complesso direi che comunque è andata bene.

-Nonostante fosse la gara di casa, le prove erano completamente nuove. Spaesati?

A: Ci sono stati punti davvero inediti, difficili da interpretare. Neanche il mondiale penso abbia visto una cosa simile. Posso dire che eravamo tutti sulla stessa barca.

M: Devo dire che è iniziata bene, con il piede giusto. Ci siamo preparati, anche guardando dei camera car. Dopo la 1^ prova speciale abbiamo parlato (con Andrea ndr) e ci siamo consultati per poter gestire al meglio la gara. Abbiamo visto che avevamo un buon passo e l’abbiamo mantenuto. Le ultime due prove abbiamo deciso di amministrarle, salvaguardando il risultato ma dovevamo stare attenti anche al Porsche dietro di noi.

-La prossima tappa in programma è il Terre di Gallura. Avete già iniziato a prepararvi?

A: E’ un baja completamente inedito. Sarà interessante, perchè riportiamo l’asticella al livello zero. Conterà soltanto l’abilità degli equipaggi. La preparazione fisica c’è tutta, in più cercheremo di analizzare i nostri camera car per vedere gli aspetti che possiamo migliorare.

-Abbiamo notato che il vostro Suzuki è a passo lungo mentre quello di Lorenzo è a passo corto. C’è qualche differenza importante sotto la carrozzeria?

A: No. La vettura è esattamente uguale. Quella di Lorenzo è stata fatta in poco meno di un anno. E’ più agile, e sicuramente era adatta nel baja appena passato. Tuttavia nel veloce la nostra, essendo più pesante e con un passo più lungo è più stabile ed è un vantaggio. Diciamo che sono piccole incongruenze ma che fanno la differenza. In un baja possiamo essere più avvantaggiati e viceversa. 

M: Come ha detto Andrea, non ci sono differenze enormi ma solo date dalle dimensioni. La nostra nell’instabile è ben più maneggevole.

-Quindi si è comportata bene in questa “prima”…

M: Assolutamente. Macchina affidabilissima e nessun problema. Ogni tot chilometri saltano i semi assi, come è successo a Lorenzo in gara. Ora sono stati spediti alla casa madre per uno studio più approfondito. Il Primavera e l’Italian sono le gare più fastidiose e dure per le auto. Sommando al fatto che è una vettura prettamente di serie, fa una bellissima figura.

A: Suzuki è stra contenta. Oltre alla vittoria di Lorenzo, anche la nostra partecipazione è stata una scommessa per loro. Sono rimasti davvero contenti del nostro risultato. 

-E voi? C’è qualcosa che vorreste migliorare dopo aver disputato questa prima gara del 2018?

A: Non c’è mai limite al migliorarsi. Ho parecchio da imparare sulla concentrazione. In più mi sento di dire che Mauro è migliorato molto…

M: Dobbiamo migliorare l’intuito, le decisioni lampo. Con la Sardegna spero che arrivi qualcosa in più rispetto ciò che mi sono prefissato.

Ancora una volta ringrazio Mauro Toffoli e Andrea Tomasini per la loro grande disponibilità, e a cui auguro buona preparazione per il prossimo Baja.

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