Come abbiamo visto e soprattutto di come ce n’è stato parlato, il Baja Terre di Gallura è stato davvero tosto, anche se le prove a detta di molti erano molto belle. Ne sanno qualcosa Stefano Rossi e Elvis Borsoi, che hanno dovuto abbandonare la gara non per un solo guasto meccanico ma ben due. Come ci ha detto Stefano qui sotto, nella sfortuna c’è anche un minimo di fortuna; meglio due guasti in una giornata piuttosto che in due gare differenti. Lo sguardo ormai è rivolto verso all’Italian Baja che sta raccogliendo piano piano diversi iscritti, tra cui molte Mini. La vettura dell’equipaggio del team Collodel, sarà ricontrollata a dovere per essere in piena forma. Sarà affiancata sicuramente dal pilota polacco Przygonski.

Qui sotto le parole di Stefano che ci ha concesso quattro chiacchiere al volo tra un impegno e l’altro.

Buona Lettura!


-Ciao Stefano. Peccato per il Terre di Gallura, raccontaci cosa è successo…

Posso dirti che ce l’abbiamo messa tutta. Al mattino abbiamo rotto il semi asse, riuscendo a sistemarlo a tempo record ed essere pronti per la seconda parte di gara. Purtroppo nella 5^ prova speciale, dove erano presenti tratti piuttosto veloci, la vettura ha iniziato a fumare bianco e a perdere potenza. Risultato: il turbo rotto. Per evitare di fare ulteriori danni abbiamo deciso di fermarci a bordo strada senza intralciare nessuno, e questo è stato il guasto che ci ha messo K.O. Sono contento che queste due disavventure siano venute insieme; il che vuol dire avremo componenti nuovi nella gara più importante dell’anno. Il dispiacere più grande è stato non fare quelle bellissime prove…il panorama era spettacolare!

-E’ in arrivo l’Italian Baja. Manca poco meno di un mese. Pronti?

Sarà impegnativa. Inoltre saremo iscritti come Coppa FIA, il che incrementa la prospettiva. Ogni giornata sarà come coefficiente due, perciò siamo fiduciosi. Spero che porti tanti equipaggi, essendo una gara “alla portata” rispetto alla Sardegna. I costi di spostamento sono molto differenti e già questo gioverà alle iscrizioni. Come sempre sarà interessante regolarsi con piloti provenienti da ogni angolo della terra. 

-La vettura come sappiamo è molto grezza. Arrivata poco prima dell’inizio di campionato e il tempo di svilupparla è stato zero. Come procede la messa a punto?

Come ci eravamo detti l’ultima volta, la nostra Mini è arrivata completamente starata e perciò anche per Elvis non è stato facile domare tutti quei cavalli. Devo dire che stiamo facendo ottimi progressi, mettendo a punto le cose più importanti. Siamo sereni e contenti, arriveremo pronti. Non faremo test, perchè il nostro team ha intenzione di schierare quattro auto, perciò il tempo è risicato per poterle alzare tutte, figuriamoci per testare. Non faremo neanche lo Shake, ma partiremo direttamente con la prima prova. 

-Grazie Stefano e a risentirci!

Grazie a voi! 

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