Cinque piloti racchiusi in 7,9 secondi. Questa la sintesi della prima giornata del Rally di Finlandia, che festeggia la sua 70esima edizione dopo un anno di stop forzato causa Covid-19. Sette secondi e nove decimi il divario tra il primo in classifica, Craig Breen su Hyundai I20 WRC, ed il quinto assoluto, Kalle Rovanpera, che proprio oggi compie 21 anni e mira a fare gioire un’intera nazione domenica pomeriggio.

Hyundai, che qui non ha mai vinto, vuole sfatare il tabù nell’ultimo appuntamento su sterrato della stagione. Cerca di farlo piazzando davanti due delle sue vetture, la #42 del sempre pronto Craig Breen e la #8 di Ott Tanak, competitivo sugli sterrati veloci.

Benchè l’exploit d’apertura venga firmato da Takamoto Katsuta nella prova spettacolo di Harju, è l’estone a prendere le redini della gara dopo la prima speciale “vera” di Assamaki, vinta da Craig Breen. Tanak restituirà il favore al suo compagno di squadra nelle successive speciali di Moksi e sulla Assamaki 2, aprendo un piccolissimo gap tra lui e l’irlandese volante. In serata e con l’avvento del buio, Breen riuscirà a recuperare lo svantaggio nei confronti dell’ex iridato, chiudendo la giornata con 2,8″ di vantaggio rispetto al teammate.

Ma questo primo scampolo di 1000 Laghi racconta una storia che ridurre ad un duello di marca coreana è riduttivo. Alle loro spalle infatti, Toyota è pronta ad approfittare di ogni singolo errore degli avversari per difendere il proprio regno. Il primo della fila è Elfyn Evans, che con un’ultima speciale pazzesca si piazza al terzo posto assoluto, a 6,1″ da Breen.

Quarto posto provvisorio è per la wild-card Esapekka Lappi, di ritorno al volante di una Yaris dopo gli altissimi del 2017 ed i bassi della stagione 2018. Il finlandese, secondo qui con Citroen nel 2019, dimostra di non aver perso lo smalto e si candida come la sorpresa del weekend con vista per la stagione 2022. Chiude il quintetto delle meraviglie il già citato Rovanpera che, abbandonata la crema pasticcera della torta di compleanno, ha tutte le intenzioni di saggiare lo champagne del vincitore e regalarsi il trionfo di un finlandese al 1000 Laghi che manca dalla vittoria di Lappi datata quattro anni fa.

Sesto assoluto è Thierry Neuville con la terza I20 WRC, per ora incapace di mantenere il ritmo sostenuto dai migliori, mentre settimo è il leader della classifica generale Sebastien Ogier. Il francese è partito senza prendere eccessivamente rischi in una delle gare che meno lo ha visto trionfare nella sua carriera, ma sempre pronto ad approfittare degli errori altrui.

La top ten è completata dalla quinta Toyota di Takamoto Katsuta e dalle due Ford Fiesta di Gus Greensmith e Adrien Fourmaux.

Nel WRC2 è sfida nordica tra Teemu Suninen su VW Polo e Mads Ostberg su Citroen Rally2. Nikolay Gryazin segue a brevissima distanza, mentre Oliver Solberg, dopo lo spavento durante le ricognizioni, è quarto. Alle sue spalle il compagno di colori Jari Huttunen.

Il WRC3 parla finlandese con Emil Lindholm, che controlla la classifica davanti a Mikko Heikkila e Teemu Asunmaa, tutti su Skoda Fabia.

La giornata di domani prevede la disputa di 9 prove speciali, per un totale di circa 150 Km contro il tempo, tra cui il mitico doppio passaggio sulla Kakaristo.

Copyright © Rally.it: puoi ripubblicare i contenuti di questo articolo solo parzialmente e solo inserendo un link al post originale.