photo by Dakar.com

Secondo giorno per questa 45^ edizione della Dakar. Un percorso che ha, di fatto, dato un piccolo assaggio ieri per poi dare una bella mazzata oggi. La tappa si è aperta con tracce strette, pietrose ed insidiose; tracce che sono state rese difficili dalle piogge della notte precedente. I piloti sono saliti fino a 1300 metri sul livello del mare per poi scendere e trovare la sabbia. Tra le auto è stato un disastro di forature mentre tra le moto è andata meglio, ma le cadute non si sono fatte attendere. La navigazione non è stata difficile ma è sempre al centro dell’attenzione.

ALL’INSEGNA DEI GIOVANISSIMI

Tanto gas. Michael Docherty è partito alla grandissima; ha iniziato una battaglia serratissima con Daniel Sanders con il quale ha aperto la strada sin dalle prime fasi iniziali. L’australiano è andato fortissimo ma non era preparato all’arrivo del ventunenne del BAS Racing Team. Mason Klein esegue una gara esponenziale: a metà tappa si ritrova al 14° partendo dalla diciottesima.

“Mi sentivo bene. La moto era perfetta così mi sono sentito di spingere.”

Nell’arco di tre Way-Point il giovane riesce a macinare oltre cinque minuti, ai danni del pilota GasGas. Quest’ultimo deve piegarsi alla velocità della KTM clienti. Che sia stato voluto? In effetti vediamo Daniel Sanders al 9° posto al termine della tappa lasciando procedere i rookie.

HERO…ALLA RISCOSSA

Ne guadagna la casa indiana Hero Motosport. Il tedesco Sebastian Buhler, primo sviluppatore della moto, oggi è secondo con un margine di soli quattro secondi su Skyler Howes. Non è il solo: Ross Branch si avvinghia al 4° posto a 1’58” dalla vetta seguito da un Toby price che sta facendo il controllore. E la ex partner di Hero? Honda sta navigando nelle retrovie, ma difficile a dirsi se è una strategia voluta. Probabilmente si, considerando che anche lo scorso anno abbiamo assistito ad una tattica simile. Joan Barreda è 7°, ma ricordiamo che non è sotto contratto del team ufficiale. Le prime HRC spuntano con Pablo Quintanilla al 11° posto, seguito da Cornejo Florimo e Ricky Brabec. Nella generale Mason Klein è davanti, sebbene sia incappato in due minuti di penalità con un vantaggio di meno di un minuto su Toby Price. Nonostante la prestazione media di oggi, Joan Barreda rimane sul gradino del podio con alle spalle l’altra KTM ufficiale di Kevin Benavides.

NELLA RALLY 2 L’ITALIA C’E’ ANCORA

Michael Docherty allunga in generale su Diego Llanos per 4′ nonostante i quindici minuti di penalità. Il nostro Paolo Lucci è 3° con un distacco di 6′ dal sudafricano. Tiziano Internò oggi non è partito a causa della caduta di ieri; userà i due jolly e condizioni fisiche permettendo ripartirà nella 4^ tappa. Male oggi anche il Alex Salvini, che ha quindici ore di penalità tornando al bivacco. Non sappiamo se ripartirà domani. Lorenzo Maria Fanottoli è 27° ed anche Eufrasio Anghileri continua la sua corsa in sella all’Honda di RS Moto in 40^ posizione. Lorenzo Maestrami e Ottavio Missoni vanno a braccetto in 53^ e 54^ posizione, Cesare Zacchetti 58°, Franco Picco 60°, Iader Giraldi 83°.

A domani con la terza tappa!

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