Photo by Sebastièn Roux

Ci troviamo qui oggi con poche news. Chiaramente perchè, come ben sapete, la tappa di odierna è stata annullata per moto e quad a causa del maltempo. Ieri nella sesta tappa di questa Dakar 2023 abbiamo assistito all’ennesimo cambio.
La tappa si è dislocata da Ha’Il per spostarsi verso Ryhad, ma già di principio i chilometri di speciale sono stati ridotti a 357. sempre tanta sabbia ma con un tratto di piste battute veloci e sassose. Il “fattore” Honda al momento è molto presente, con tre piloti nel pieno della classifica a contendersi il primo posto; Adrien Van Beveren ha chiuso la quinta tappa con un’ottima vittoria soffiata sul finale ai diretti avversari su KTM, mentre Joan Barreda che ha aperto la strada ha sofferto di una brutta caduta.

PRONTI CHE SI CAMBIA!

Questa 45^ edizione della Dakar sta mettendo a dura prova mezzi, piloti e nervi. Dal fronte delle difficoltà probabilmente è una delle edizioni più impegnative; ma anche dal fronte della concorrenza, la valutazione della strategia è fondamentale. Tanti team con altrettanti piloti fortissimi, pronti a contendersi lo scettro della gara nel deserto più ambita di sempre. Come abbiamo iniziato l’articolo oggi abbiamo assistito al ritorno Honda, dopo un inizio latente. Un inizio che è andato a vantaggio subito alle GasGas e al gruppetto KTM con un esplosivo Mason Klein. Con la sesta tappa però stiamo assistendo ad un nuovo scambio. Husqvarna sta lavorando in sintonia. Skyler Howes ha dato dimostrazione della sua velocità e caparbietà nello studiare avversari e percorso. Quest’oggi ha stretto la mano a Luciano Benavides, con il quale sono riusciti a stipulare una magnifica doppietta giallo-bianco-blu. Il fratello di Kevin, vince la speciale con un piccolo margine di 56″ sul compagno di squadra Skyler Howes. Le KTM sopravanzano da dietro con Toby Price che agguanta la terza posizione ad appannaggio di Joan Barreda per soli 9″.

SI TIRA AVANTI MA E’ DIFFICILE

Parliamo dell’unico pilota GasGas superstite: Daniel Sanders. Partito benissimo nelle prime fasi di gara, deve fare i conti ora con forti dolori al corpo. L’australiano sta tenendo duro, riuscendo anche in questa tappa ad arrivare alla timbratura con soli 3′ di ritardo e il 7° posto. Anche Michael Walkner sta combattendo soprattutto con il suo corpo. Il polso malconcio dalla terza tappa lo sta mettendo in difficoltà ma riesce comunque per il momento a portare in fondo la sua KTM sebbene con 4′ di gap dalla vetta e il 10° posto. Non sembra ma anche Mason Klein ha perso lucidità: il giovane ragazzo di BAS Racing Team è caduto due volte nella “peggiore tappa che abbia mai disputato”, così come l’ha definita lui stesso. Proprio per questo aggiunge al suo ritardo in classifica ben sette pesanti minuti.

LA GENERALE SI RIVOLTA

I distacchi non ancora ben definiti fanno si che, al minimo cambio o errore, la classifica si destabilizzi nuovamente. Stavolta vediamo Husqvarna ai vertici con Skyler Howes, il quale comanda la classifica per 3’31” sul costante Toby Price. Terza l’altra KTM ufficiale di Kevin Benavides il quale è braccato da Joan Barreda per 3′. Scende ancora Mason Klein, il quale ricopre la 7^ piazza precedendo Daniel Sanders con 12′ di svantaggio. Le Honda viaggiano in coppia con Adrien Van Beveren in 5^ posizione seguito da Pablo Quintanilla per due soli secondi. Con la buona prestazione nella sesta tappa, Luciano Benavides fa capolino nella top-10, riuscendo a scavalcare Josè Cornejo.

In Rally2 invece è una corsa in coppia con Romain Dumontier che cerca di prendere il largo. Tuttavia il nostro Paolo Lucci, reduce da una caduta dove ha rotto il roadbook, riesce a stargli dietro con un margine ridotto di 10′. La concorrenza è ad oltre un’ora di ritardo quindi ormai nessuno può più nulla. Tra i nostri connazionali vediamo ancora Lorenzo Maria Fanottoli in 25^ posizione, Cesare Zacchetti 37°, Lorenzo Maestrami 42°, Ottavio Missoni 47° il quale precede Franco Picco, Eufrasio Anghileri 53°, Iader Giraldi 63°, Alex Salvini 76°. Ha dovuto dare forfait Tiziano Internò, il quale ha tentato di ripartire dalla quarta tappa ma il suo corpo ha detto basta.

Domani, se tutto fila liscio, i piloti riprenderanno con l’ottava tappa in programma sebbene sarà lievemente modificata sempre a causa del maltempo. Tenete duro, che il tanto agognato giorno di riposo sta arrivando!

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