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Siamo giunti alle fasi finali di questo Rally del Messico. Una gara bellissima ma altrettanto difficile come da tradizione. Come abbiamo visto i giorni scorsi, la nomea di spaccamacchine non si è fatta attendere: tre Ford su tre praticamente out, con un Ott Tanak non proprio felicissimo dopo la bella prestazione in Svezia. Ne ha giovato Esapekka Lappi, ma la pressione ha giocato brutti scherzi. Nella ripresa della giornata di ieri, il finnico ha demolito la sua Hyundai i20, boccando la strada, mandando in fumo la possibilità di una vittoria o per lo meno di un buon podio. Al termine dei conti – e del sabato – Sebastièn Ogier viaggia in testa con un margine esiguo, ma non da controllo totale. La vera sfida che impazza è per il secondo posto, con la doppietta Toyota che è in forse. Thierry Neuville spinge forte e con sole quattro speciali da percorrere alla fine del rally, il divario con Elfyn Evans è di soli 4,1″. Kalle Rovanpera non ha avuto il week-end che sperava: con la strada da aprire – insieme a Tanak e poi per conto proprio – ha perso tempo prezioso. Fiducioso nella terza giornata non è riuscito a tenere il passo, ma è comunque presente nella top-5.

EVANS VS NEUVILLE

La lotta primaria di questo finale. Solo quattro miseri secondi, separano il britannico e il belga. Entrambi hanno iniziato la mattinata spingendo fortissimo, prendendo rischi non indifferenti. I 35km di Otates giovano ad Elfyn Evans, che incrementa il proprio vantaggio a 5,8″ vincendo la speciale. Thierry Neuville risponde su San Diego, accorciando nuovamente il gap fino a 2,7″.

“Non molliamo. Elfyn stava riparando la sua auto. Ha rotto una sospensione o qualcosa del genere nella speciale precedente.”

La power stage ha chiuso i giochi, con il sorpasso definitivo di Thierry Neuville il quale festeggia il secondo posto con soli quattro decimi di vantaggio su Elfyn Evans. Quest’ultimo ha dato il tutto per tutto: onore al merito per il pilota Toyota che ha comunque dimostrato la sua velocità. Si può dire lo stesso anche del belga su Hyundai, che se messo nelle giuste condizioni può regalare buoni risultati.

TOYOTA COMUNQUE ON TOP

La prestazione di rilevanza è comunque quella di Sebastièn Ogier. Conclude con 27″ di vantaggio un rally che nonostante le sue avversità, riesce a domare in scioltezza. Il Campione del Mondo di Gap oltre a tutto vince anche la Power Stage, facendo il pieno punti. Non si può dire lo stesso per Kalle Rovanpera, che non è soddisfatto per niente della sua prestazione. Probabilmente una delle peggiori del giovane finlandese. Ott Tanak invece si consola con un secondo posto di Power Stage.

Prossimo appuntamento in Croazia. Il giovane Rovanpera si rifarà?

 

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